Mercati – Giornata all’insegna degli acquisti, Milano a +1,2%

Chiusura positiva per le borse europee, mentre Wall Street prosegue in rialzo in un clima di propensione al rischio sostenuto da diversi fattori.

A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso dell’1,2% a 20.003 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%), il Ftse 100 di Londra (+1,3%) e il Dax di Francoforte (+1,3%).

Oltreoceano avanzano Dow Jones (+1,5%), S&P500 (+1,4%) e Nasdaq (+1,9%), spinti dall’ottimismo per la ripresa economica e la ricerca di cure efficaci contro il coronavirus, pur in un contesto di contagi crescenti.

Nonostante la continua diffusione della pandemia, con la Florida che ha registrato ieri il record di 15.300 nuovi casi giornalieri, gli operatori guardano con fiducia all’avvio della stagione di trimestrali a stelle e strisce, che prevede domani i conti dei colossi bancari JP Morgan, CitiGroup e Wells Fargo.

Se da una parte è atteso un calo degli utili mediamente superiore al 40%, dall’altra gli operatori cercano indicazioni concrete sull’outlook per la restante parte dell’anno, dopo che molte società hanno ritirato le guidance. PepsiCo ha già diffuso i risultati, che hanno evidenziato profitti e ricavi superiori alle aspettative.

Notizie positive, intanto, giungono dagli studi su un possibile vaccino, dopo che due farmaci sperimentali contro il coronavirus sviluppati dalla tedesca BioNTech e dalla statunitense Pfizer hanno ricevuto lo status di ‘fast track’ della Food and Drug Administration (Fda) statunitense.

Il tutto mentre in alcune aree le autorità sono state costrette a reintrodurre misure di contenimento per arginare i contagi.

Nel prosieguo della settimana, i riflettori si sposteranno sulle riunioni della Bank of Japan e della Bce, sul Consiglio Europeo del 17-18 luglio chiamato a discutere sul Recovery Fund e su alcuni dati macro, tra cui il Pil cinese.

Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,136 mentre il cambio tra biglietto verde e yen avanza in area 107,3.

Tra le materie annullano le precedenti perdite le quotazioni del greggio, che scambiano sostanzialmente invariate con il Brent a 43,3 dollari e il Wti a 40,6 dollari al barile, in vista del meeting dell’Opec dei prossimi giorni in cui potrebbe essere annunciata una riduzione dei tagli alla produzione, alla luce della ripresa della domanda di petrolio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 165 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,24%, dopo che Fitch venerdì a mercati chiusi ha confermato come da attese il rating BBB- sull’Italia.

Tornando a Piazza Affari, spicca il crollo di Atlantia (-15,2%), appesantita dagli ultimi sviluppi nelle trattative con il governo che rendono più probabile la revoca della concessione autostradale, in attesa del Consiglio dei ministri che dovrebbe decidere sul dossier.

In rialzo invece Leonardo (+7%) e Tim (+5,9%), quest’ultima sui progressi nel progetto di creazione della rete unica.