Analisi tecnica – Enel: nel mirino i massimi storici di febbraio in area 8,60 euro

Da cinque sedute, compresa quella odierna, le quotazioni dei titoli del colosso elettrico italiano stanno effettuando uno stretto movimento laterale tra l’importante resistenza statica a 8,137 euro e il supporto dinamico (trendline rialzista di medio periodo), attualmente in transito a 7,958 euro. Un movimento che è interpretabile come una salutare pausa di consolidamento per i corsi delle azioni Enel dopo l’impetuosa cavalcata avviata sul minimo relativo intraday dello scorso 15 maggio a 5,726 euro, con una forza relativa decisamente superiore a quella del Ftse Mib.

Il superamento, confermato in chiusura di seduta, della sopracitata resistenza statica posizionata a 8,137 euro, consentendo la ripresa dell’uptrend di medio periodo, potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Francesco Starace verso la successiva barriera individuabile a 8,281 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Enel potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 8,433 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 8,609 euro, cioè il record storico dello scorso 19 febbraio.

Un segnale di stanchezza per le quotazioni dei titoli dell’ex-incumbent del settore elettrico in Italia, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 7,911 euro, in quanto la rottura al ribasso della sopracitata trendline ascendente di medio periodo, potrebbe favorire delle prese di beneficio fino al successivo supporto individuabile a 7,754 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi spingere i corsi delle azioni Enel verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 7,573 euro, il primo, e a 7,451 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Enel è pari a +13,4% (+40,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 28 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,97 euro, con un potenziale ribassista dello 0,6 per cento.

Quotazione di riferimento: 8,017 euro

 

+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 8,609 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 8,433 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,281 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,137 euro;

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,911 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,754 euro;

-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,573 euro;

-7,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,451 euro.