Dalla lettura dei dati preliminari emerge che nel primo semestre 2020 Brunello Cucinelli ha riportato vendite pari a 205,5 milioni, in calo del 29,5% (-29,7% a cambi costanti) su base annua.
Dalla ripartizione per area geografica si rileva che il mercato italiano ha riportato ricavi per 28,9 milioni (14% sul totale), con una contrazione del 34,9 per cento.
Nel mercato europeo le vendite sono state pari a 70,4 milioni (34,2% sul totale), con una diminuzione del 23,8 per cento.
Il mercato nordamericano ha apportato ricavi per 57,3 milioni (27,9% sul totale), crollati del 39,1 per cento.
In Cina il fatturato è diminuito del 19,1% a 23,3 milioni (11,3% del totale).
Nel Resto del Mondo le vendite si sono attestate a 25,7 milioni (12,5% del totale), in calo del 19,4 per cento.
Dalla ripartizione per canale distributivo emerge che il Canale monomarca Retail ha riportato ricavi pari a 102,5 milioni (49,9% del totale), con una contrazione del 31,7 per cento.
Il Canale monomarca Wholesale ha realizzato un fatturato pari a 13,9 milioni (6,8% del totale), con una diminuzione del 23,7%. Il network al 30 giugno 2020 contava 30 boutique, invariato rispetto al 31 dicembre 2019.
Il Canale multimarca Wholesale ha registrato un fatturato di 89,1 milioni (43,4% sul totale), in calo del 27,7 per cento.
La società si attende per il 2020 un calo del fatturato intorno al 10% mentre prevede un “riequilibrio” nel 2021 con un incremento dei ricavi pari al 15%. Per il 2022 si attende il ritorno a una crescita in linea con la progettazione di lungo periodo.