L’intesa con Generali rappresenta “un’opportunità” in quanto la “nuova Cattolica” sarà “ancora più solida e pronta a rispondere con la consueta rapidità ed efficacia alle difficoltà che potrebbero nascere”.
Lo ha affermato in un video messaggio a soci e dipendenti Carlo Ferraresi, Dg di Cattolica, secondo quanto riporta Il Sole 24Ore.
“Altri si erano affacciati alla nostra porta proponendoci un accordo a condizioni di mercato, cioè a 3,6 euro per azione che, con l’inevitabile sconto applicato all’aumento di capitale, ci avrebbe fatto scivolare vicino ai 2 euro, prestando il fianco a una crisi legata al diritto di recesso. Generali invece ci ha conferito un premio di oltre il 53%, attestandosi quasi 10 punti sopra al valore del diritto di recesso di 5,47 euro per azione”, ha sottolineato il manager.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente Paolo Bedoni, sempre tramite un video messaggio indirizzato ai dipendenti e agli agenti. L’accordo con Generali ha “difeso Cattolica” da “chi voleva distruggerne il valore per soci e azionisti” e “qualsiasi scelta diversa dalla trasformazione in Spa per seguire l’aumento di capitale, metterebbe in grave rischio la forza della Compagnia, la sua capacità futura di essere protagonista nel mercato”, ha spiegato Bedoni, sottolineando che con Generali si sia voluto “identificare un partner solido e affidabile per dare sicurezza a tutta l’azienda”.
A fine luglio si terrà l’assemblea chiamata a dare il via libera alla trasformazione in Spa, condizione necessaria affinché Generali entri nel capitale con una quota del 24,4% attraverso un aumento di capitale riservato da 300 milioni.