In occasione della conferenza stampa sulla Milano Digital Fashion Week, che prende il via oggi e che terminerà venerdì 17 luglio, la Camera Nazionale della Moda (CNMI) ha comunicato i dati sull’impatto dell’emergenza coronavirus sul settore in Italia.
Dati da cui emerge che il giro d’affari della moda (abbigliamento, tessile, calzature, pelle, pelletteria) è crollato rispettivamente del -42% a marzo e del -78% ad aprile (-78,5% correggendo per il numero di giorni di calendario), con un calo medio del 28% nei primi quattro mesi dell’anno.
Per quanto riguarda l’export, CNMI osserva che nel periodo gennaio – marzo il calo più pesante è stato registrato dagli scambi con Cina (-27,5%) e Hong Kong (-29,3%), i primi Paesi ad essere stati colpiti dall’emergenza. Tuttavia il prolungamento della crisi a marzo ha determinato una contrazione nel trimestre in quasi tutti i Paesi.
Infine, sulla base dei dati provvisori, i ricavi della moda italiana dovrebbero diminuire di circa il 30% su base annua.