PharmaNutra (Aim) – Ricavi preliminari +17% a 29 mln nel 1H 2020

Dalla lettura dei dati preliminari emerge che nei primi sei mesi del 2020, PharmaNutra ha registrato ricavi consolidati pari a circa 29 milioni, rispetto ai 25 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, mettendo a segno un +17% rispetto al primo semestre 2019.

Dati che testimoniano il proseguimento del percorso di crescita e consolidamento in Italia e all’estero dell’azienda farmaceutica toscana.

I risultati complessivi e dettagliati saranno diffusi a seguito del CdA chiamato all’approvazione della relazione finanziaria semestrale il prossimo 14 settembre.

Nonostante le difficoltà operative connesse all’epidemia Covid-19, il Gruppo non si è mai fermato, sopperendo alle limitazioni imposte all’attività di informazione medica con nuovi strumenti e metodologie.

Nei primi sei mesi del 2020 i volumi delle vendite di prodotti finiti sono cresciuti complessivamente del 32% rispetto al primo semestre 2019 grazie ad un significativo contributo dei mercati esteri, dove il Gruppo da inizio anno ha concluso sette nuovi accordi tra Asia, America Latina e Europa.

I riscontri positivi provenienti dai mercati, dove i prodotti della linea SiderAL e quelli della linea Cetilar guadagnano e mantengono quote di mercato superiori all’andamento dei rispettivi settori di riferimento (mercato degli “integratori di ferro” e dei “topici”), si traducono anche in una continua ascesa di PharmaNutra nel ranking delle aziende del settore nutraceutico, stilata annualmente da IQVIA, attivo nell’elaborazione e analisi dei dati in ambito healthcare.

Nel ranking delle oltre 1.700 società nutraceutiche che compongono la classifica nazionale, calcolata sui dati delle vendite al pubblico, infatti, PharmaNutra nel 2019 è passata dal 15esimo al 12esimo posto.

Andrea Lacorte, Presidente di PharmaNutra, ha commentato: “PharmaNutra lavora con uno sguardo rivolto al futuro tenendo conto dello scenario economico globale che il Covid-19 porterà in eredità. L’azienda non si è mai fermata e, grazie a innovativi progetti digitali in realtà aumentata, è riuscita a comunicare coi medici e farmacisti senza difficoltà e in continuità anche nel periodo di lockdown, aspetto che ci ha permesso di conseguire
importanti risultati sia da un punto scientifico, che delle vendite, anche nel periodo più complesso dell’emergenza”.

“Continueremo a rivolgere la nostra attenzione all’espansione internazionale e all’ampliamento della gamma dei prodotti venduti, non solo attraverso accordi distributivi, ma anche valutando la creazione di subsidiary in alcuni Paesi. Secondo le nostre previsioni, anche il 2020 si confermerà un anno positivo, dove, al netto dell’assorbimento del periodo di lockdown, il Gruppo proseguirà la propria crescita in modo significativo, supportata da una forte solidità patrimoniale”.