Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,7% e in direzione opposta all’analogo europeo (-1,2%), risentendo solo in parte della seduta incolore del comparto bancario (-0,2%) e muovendosi in controtendenza al Ftse Mib (-0,6%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi e in attesa di un possibile vaccino.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8% e anche il 10%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.
L’andamento sottotono del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-2,1%), al centro di rumor su un potenziale interesse per alcune attività di Wirecard e che ha siglato due nuovi accordi. Ok Exor (+1%), che continua ad acquistare azioni Gedi.
Tra le Mid Cap rallentano Banca Ifis (-0,5%), doValue (-0,6%) e Cerved (-2,7%). Denaro su illimity (+1,1%).
Tra le Small Cap rimbalza Banca Intermobiliare (+11,9%), alle prese con l’implementazione del piano strategico e con l’aumento di capitale da 36,8 milioni.