Morgan Stanley ha archiviato il secondo trimestre 2020 con un utile netto di pertinenza dei soci pari a 3,2 miliardi di dollari (+45% rispetto al periodo di confronto). L’utile per azione si è fissato a 1,96 dollari, a fronte di stime pari a 1,13 dollari e agli 1,23 dollari del secondo trimestre 2019.
L’andamento è stato supportato della decisa crescita delle attività di trading, beneficiando della volatilità dei mercati causata dalla pandemia da Covid-19. Il tutto nonostante maggiori accantonamenti per 246 milioni di dollari (18 milioni di dollari nel periodo di confronto) per fronteggiare la possibile ondata di default sui prestiti.
I ricavi sono stati pari a 13,41 miliardi di dollari (+31% rispetto al secondo trimestre 2019), per effetto dell’aumento del giro d’affari dell’Institutional Securities, dell’Investment Management e del Wealth Management.