Mercati Usa – Previsto avvio negativo dopo dati macro contrastanti

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso, preannunciando una partenza negativa a Wall Street con gli investitori che valutano la difficile ripresa dell’economia dopo la crisi sanitaria, mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, sostenuti dalle speranze sugli sviluppi di un vaccino contro il coronavirus mentre negli Stati Uniti continua a crescere il numero di contagi. Dow Jones e S&P 500 hanno guadagnato lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,6%.

Sul fronte macro, le vendite al dettaglio in Usa a giugno sono cresciute del 7,5% su base mensile, battendo il +5% previsto dagli analisti ma rallentando rispetto al +18,2% del mese precedente (rivisto da +17,7%).

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 1,3 milioni, leggermente superiori alle 1,25 milioni stimate dal consensus e sostanzialmente in linea alle 1,31 milioni della rilevazione precedente.

I dati cinesi diffusi in mattinata, invece, hanno evidenziato come il percorso per un recupero dell’economia resti complicato, mettendo in secondo piano l’ottimismo degli scorsi giorni riguardo ai progressi sullo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus.

L’economia cinese, infatti, è tornata a crescere nel secondo trimestre dopo il forte calo del primo, ma consumi e investimenti restano deboli a conferma della necessità di ulteriori misure a sostegno della ripresa.

Tra aprile e giugno, il Pil della Cina è cresciuto del 3,2% su base annua, battendo il +2,4% stimato dal consensus e rimbalzando dal crollo del 6,8% registrato nei primi tre mesi dell’anno.

Il dato resta però il più debole da quando la Cina ha iniziato a registrate una variazione trimestrale nei primi anni ’90, mentre da inizio anno il Pil resta in calo dell’1,6% e l’ulteriore calo delle vendite al dettaglio a giugno (-1,8%) evidenzia la fragilità della ripresa.

Restano inoltre in primo piano le tensioni tra Washington e Pechino, con quest’ultima che ha dichiarato che rispetterà l’accordo commerciale di Fase 1, ma ha avvisato che risponderà al “bullismo” degli Usa dopo il recente deterioramento delle relazioni tra le parti.

Secondo le ultime indiscrezioni, però, il presidente americano Donald Trump sarebbe intenzionato a non inasprire ulteriormente i rapporti e avrebbe escluso nuove sanzioni nei confronti dei funzionari cinesi.

Per quanto riguarda l’azionario, prima dell’apertura hanno diffuso i risultati Bank of America, Morgan Stanley e Johnson & Johnson, mentre a mercati chiusi usciranno i conti di Netflix. In calo nel premarket Twitter (-3,7%), dopo che gli account di alcuni politici e manager di spicco sono stati hackerati.