Oggi dovrebbe riunirsi il cda di Mps che all’ordine del giorno, tra le varie questioni, avrebbe la nomina di un advisor finanziario che dovrebbe aiutare la banca senese a valutare le possibili opzioni strategiche, inclusa una potenziale operazione di M&A.
Lo si apprende da Il Sole 24 Ore. In scia ai rumor, intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo sale del 2% a 1,56 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,2 per cento.
Nei giorni scorsi, il ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri, in un’intervista ha confermato le tempistiche di uscita del Mef (primo socio dell’istituto toscano con il 68,2%) dal capitale entro fine 2021, come da accordi con le autorità europee, indicando in un’aggregazione come il modo più probabile per la privatizzazione di Mps.
Per agevolare una possibile operazione in tal senso, nelle scorse settimane il cda ha dato il via libera alla scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati, in conseguenza della quale l’Npe ratio lordo si ridurrebbe significativamente al 4,3 per cento.
Il progetto ha già ottenuto l’ok della Dg Comp della Commissione Europea, ora la banca resta in attesa del semaforo verde della BCE prima di procedere con i prossimi passi.