Johnson & Johnson ha comunicato i dati relativi al primo semestre dell’esercizio 2020 che ha visto i ricavi in calo del 3,8% a/a a usd 39,0 miliardi.
La divisione Consumer ha segnato un +1,3% a 6,9 miliardi (17,7% del totale), il business farmaceutico un +5,4% a 21,9 miliardi (56,1% del totale) e il reparto Medical Devices un -21,1% a 10,2 miliardi (26,2% del totale).
Da un punto di vista geografico gli USA, con 20,2 miliardi (-1,4%), hanno rappresentato il 51,9% del fatturato complessivo (50,6% nell’analogo periodo del 2019).
Il Mol è passato da 27,0 miliardi (66,6% dei ricavi) a 25,4 miliardi (65,0% del fatturato) e l’Ebit da 11,5 miliardi (28,3% dei ricavi) a 10,5 miliardi (26,8% del fatturato).
Infine, grazie al minor carico fiscale sceso da 2,1 miliardi a 1,0 miliardi l’utile netto ha registrato un +0,7% a 9,4 miliardi (24,1% dei ricavi).