UniCredit – Colloca bond senior non-preferred da 1,25 mld

UniCredit ha collocato con successo un’obbligazione senior non-preferred (strumenti di debito chirografario di secondo livello) callable con scadenza a 7 anni, richiamabile dopo 6 anni, per un importo pari a 1,25 miliardi.

Il tutto rappresenta la terza emissione effettuata post Covid-19, a conferma ancora una volta della solida base di investitori e della capacità di accesso al mercato in formati differenti da parte di UniCredit.

Grazie al positivo riscontro di mercato, con ordini superiori a 2,1 miliardi, lo spread indicato inizialmente pari al tasso mid-swap+280 pb è stato rivisto al ribasso, raggiungendo il livello finale di 255 pb.

Il bond paga una cedola fissa pari al 2,20% per i primi 6 anni, con prezzo di emissione pari al 99,855%, equivalente ad uno spread di 255 pb rispetto al tasso swap a 6 anni e prevede, inoltre, la possibilità di una sola call opzionale al sesto anno, al fine di ottimizzare l’efficienza dal punto di vista regolamentare.

Dopo 6 anni, qualora l’obbligazione non venisse richiamata da UniCredit, le cedole verranno fissate per il periodo successivo, e fino alla scadenza, sulla base dell’Euribor a 3 mesi più lo spread iniziale di 255 punti base, con pagamento trimestrale.

Il bond è stato distribuito a oltre 170 investitori istituzionali appartenenti a differenti categorie, quali fondi (64%), assicurazioni/ fondi pensione (14%), banche (14%), istituzioni governative (8%).

Gli ordini sono pervenuti principalmente da UK (28%), Francia (22%), Italia (12%), Germania/Austria (11%), Paesi Nordici (9%) e Penisola Iberica (5%).

I titoli sono emessi a valere sul Programma Euro Medium Term Notes della banca e, in ragione dello status di senior non-preferred, hanno i seguenti rating attesi: ‘Baa2’ (Moody’s), ‘BBB-‘ (S&P) e ‘BB+’ (Fitch). Il taglio minimo delle obbligazioni è di 250 mila euro e multipli di 1.000 Euro. La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo.

Dopo avere completato con successo il piano di funding TLAC per il 2020, UniCredit ha approfittato delle favorevoli condizioni di mercato per effettuare pre-funding in relazione alle esigenze TLAC per il 2021.