All’interno di un quadro grafico negativo nel breve periodo, da lunedì scorso le quotazioni dei titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma oscillano tra la media mobile a 50 osservazioni, attualmente in transito a 3,845 euro, e quella a 100 sedute, al momento di passaggio a 3,688 euro. In pratica, l’attuale fase laterale di brevissimo si è sviluppata all’interno di un canale discendente di breve periodo in cui da metà giugno sono inseriti i corsi delle azioni Pirelli & C., mostrando nell’orizzonte temporale considerato una forza relativa decisamente inferiore a quella dell’indice Ftse Mib.
In questo difficile contesto, il cedimento del supporto statico posizionato a 3,739 euro potrebbe favorire un nuovo aumento della pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera che potrebbero così essere proiettate sotto la sopracitata media mobile a 100 sedute e verso il successivo supporto statico individuabile a 3,638 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi far scivolare i corsi delle azioni Pirelli & C. all’interno del sopracitato canale ascendente con obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 3,511 euro, il primo, e a 3,389 euro, il secondo.
Il breakout della resistenza statica posizionata a 3,879 euro, al contrario, potrebbe rappresentare per le quotazioni dei titoli della Bicocca un primo segnale di forza che potrebbe consentire un veloce allungo verso la successiva barriera individuabile a 4,009 euro. Nel caso poi di superamento di questo livello, i corsi delle azioni Pirelli & C. potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 4,091 euro, al di sopra del quale il successivo target è a 4,162 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Pirelli & C. è pari a -26,5% (-8,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,89 euro, con un potenziale rialzista del 2,9 per cento.
Quotazione di riferimento: 3,78 euro
+10,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,162 euro;
+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,091 euro;
+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,009 euro;
+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,879 euro;
-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,739 euro;
-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,638 euro;
-7,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,511 euro;
-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,389 euro.