Mercati – Europa incerta e Piazza Affari stabile, difficile accordo sul Recovery Fund

Borse europee poco mosse, nel giorno in cui si riunisce il Consiglio europeo per discutere del Recovery Fund. A Milano il Ftse Mib viaggia sostanzialmente invariato in area 20.350 punti. Oscillano intorno alla parità anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

Per quanto riguarda i futures di Wall Street, al momento si prevede una partenza lievemente positiva per Dow Jones e S&P500 mentre il derivato sul Nasdaq guadagna l’1%. Focus sulle trimestrali, con Netflix in calo di oltre il 7% nel pre-market dopo aver diffuso i conti e previsto un rallentamento degli abbonati nei prossimi mesi.

Nel complesso, prevale la cautela al termine di una settimana in cui l’ottimismo per i progressi nella creazione di un vaccino contro il Covid-19 si è scontrato con la continua diffusione della pandemia e le perplessità sul ritmo di ripresa dell’economia, complici alcuni recenti dati macroeconomici di Stati Uniti e Cina.

In Europa i riflettori sono puntati sul vertice del Consiglio europeo in cui si cerca un’intesa sugli aiuti ai Paesi colpiti dalla pandemia, anche se il cancelliere tedesco Angela Merkel ha già affermato che sarà difficile mettere d’accordo gli Stati membri sul pacchetto da 750 miliardi già in questa riunione, viste le opposizioni di Austria, Olanda Danimarca e Svezia.

Intanto le nuove stime della Bce si attendono che il Pil dell’Eurozona si contragga dell’8,3% nel 2020 per poi risalire del 5,7% nel 2021 e del 2,4% nel 2022. Le precedenti proiezioni si attestavano rispettivamente a -5,5%, +4,3% e +1,7%.

Sul fronte macro, i dati Istat sugli ordinativi all’industria hanno evidenziato un rimbalzo a maggio (+42,2%, dopo il -31,6% di aprile), mentre l’inflazione di giugno dell’eurozona ha confermato le attese (+0,3% sia su base mensile sia annua).

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,1415 all’indomani del meeting della Bce da cui non sono emerse sorprese, mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta in lieve ribasso a 107,2.

Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 43,0 dollari e il Wti (-0,8%) a 40,4 dollari, mentre l’oro si mantiene in area 1.803 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 165 punti base con il rendimento del decennale all’1,19%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Stm (+3%) che nel frattempo ha annunciato due acquisizioni per rafforzare la connettività wireless dei microcontrollori. Bene anche Ubi (+2,3%) ed Enel (+1,8%) mentre scivola in coda al Ftse Mib Cnh (-2,2%).