I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,5-1%, invertendo la rotta rispetto all’andamento negativo della mattinata e preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, appesantiti soprattutto dal settore tecnologico ma riuscendo comunque a recuperare parte delle perdite iniziali terminando in prossimità dei massimi intraday.
Lo S&P 500 ha perso lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,7%. A mercati chiusi ha diffuso i risultati Netflix, che crolla di oltre l’8% nel premarket dopo aver battuto le attese sul numero di abbonati fornendo però un outlook più debole del previsto per il terzo trimestre.
La società ha infatti rivisto al ribasso la guidance a causa delle previsioni di una frenata dell’economia, mettendo in guardia che “la crescita sta rallentando con i consumatori che stanno superando l’iniziale shock del coronavirus e delle restrizioni sociali”.
Gli investitori guardano ora a come l’intero settore tecnologico reagirà al debole outlook di Netflix, con alcuni che ritengono possa mettere alla prova la resilienza del recente rally del Nasdaq.
Il tutto in un contesto in cui recenti dati macroeconomici di Stati Uniti e Cina hanno evidenziato come la strada per un completo recupero dell’economia globale dalla crisi sanitaria resti ancora lunga, smorzando l’ottimismo degli scorsi giorni sul fronte di un vaccino.
Restano inoltre i timori per il continuo diffondersi della pandemia negli Stati Uniti, che hanno registrato oltre 77 mila casi in un giorno costringendo diversi stati, tra cui la California, a un nuovo parziale lockdown.
