“Ubi Banca ha appreso con favore la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in merito all’offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo sulla totalità delle azioni emesse da Ubi Banca”.
Lo si legge in una nota emessa dalla stessa Ubi, che prosegue: “L’Autorità ha infatti condiviso le preoccupazioni rappresentate da Ubi Banca nel corso del procedimento secondo cui l’integrazione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca creerebbe una posizione
dominante incompatibile con la disciplina antitrust in numerosi mercati bancari e assicurativi.
Inoltre, nel caso in cui l’Opsnon raggiungesse la soglia di adesione del 66,67%, Intesa Sanpaolo non potrebbe garantire con certezza la dismissione degli sportelli di proprietà di Ubi Banca”.
La nota poi aggiunge: “Per queste ragioni, nell’autorizzare l’operazione, l’Autorità ha imposto a Intesa Sanpaolo alcune misure di carattere strutturale per risolvere le preoccupazioni emerse nel corso del procedimento antitrust.
In particolare, l’AGCM ha imposto a Intesa Sanpaolo di cedere entro un termine prestabilito oltre 500 sportelli e – diversamente da quanto proposto dalla stessa Intesa Sanpaolo – ha espressamente precisato che, nel caso in cui non riesca a dismettere sportelli di proprietà di Ubi Banca, Intesa Sanpaolo sarà obbligata a cedere sportelli di sua proprietà idonei a produrre nei mercati interessati effetti almeno equivalenti a quelli derivanti dalla cessione di sportelli UbiBanca, così da preservare il dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali a seguito dell’operazione di concentrazione”.
La nota conclude: “Come evidenziato dal cda di Ubi Banca nel comunicato pubblicato il 3 luglio 2020 (“Comunicato dell’Emittente”) e affermato dalla stessa Intesa Sanpaolo nel documento di registrazione pubblicato il 26 giugno 2020, gli obiettivi strategici dell’operazione annunciati da Intesa Sanpaolo non riflettono in alcun modo i possibili impatti connessi a misure alternative alla cessione degli sportelli di Ubi Banca.
In coerenza con quanto già indicato nel Comunicato dell’Emittente, si rileva al riguardo che,
qualora Intesa Sanpaolo dovesse essere obbligata a cedere filiali di sua proprietà in luogo degli sportelli di Ubi Banca oggetto dell’“Accordo Bper” e degli “Impegni Intesa Sanpaolo”, la realizzazione dei suddetti obiettivi strategici dell’operazione e, per essi, dei target reddituali “promessi” da Intesa Sanpaolo potrebbe risultarne pregiudicata”.