Mercati – Focus sul vertice UE, Milano chiude a +1% con Ubi a +14%

Finale positivo per le borse europee in scia ai progressi nelle trattative sul Recovery Fund, mentre è in corso il meeting tra i leader dei 27 paesi membri.

A Milano il Ftse Mib termina in rialzo dell’1% a 20.621 punti, in linea con il Dax di Francoforte (+1%), precedendo il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%). Chiude in calo, invece, il Ftse 100 di Londra (-0,5%).

A Wall Street avanza il Nasdaq (+1,5%) in attesa dei conti delle big tecnologiche in arrivo nei prossimi giorni, mentre scambiano poco mossi Dow Jones (-0,2%) e S&P500 (+0,4%).

Riflettori puntati sul Consiglio Europeo, che si è riunito nel pomeriggio per cercare un’intesa definitiva sugli aiuti da erogare ai Paesi colpiti dalla pandemia.

Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che “le cose si stanno muovendo nella direzione giusta”, mentre il cancelliere tedesco Angela Merkel ha parlato di “passo avanti” nella definizione di “un quadro per un possibile accordo”. Il presidente francese Macron ha confermato l’intesa sull’ammontare delle sovvenzioni, ma ha espresso cautela sui temi del clima e del rispetto dello Stato di diritto.

Secondo quanto trapelato in mattinata, i cosiddetti Paesi “frugali” avrebbero accettato la proposta che prevede 390 miliardi a fondo perduto, con sconti sul bilancio Ue più contenuti, oltre a prestiti a tassi di interesse molto bassi, anche se l’importo totale del pacchetto non è ancora nota. Ricordiamo che la precedente proposta prevedeva un importo complessivo di 750 miliardi tra sovvenzioni e prestiti.

Nel frattempo, continua a preoccupare la diffusione della pandemia, in particolare negli Stati Uniti con Los Angeles vicina ad una nuova ordinanza per far restare a casa i cittadini, mentre a Hong Kong i nuovi 108 contagi hanno indotto le autorità a reintrodurre alcune restrizioni anti-Covid. Intanto giungono risultati incoraggianti dai test sul vaccino sviluppato dall’Università di Oxford in collaborazione con AstraZeneca.

Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,144 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è in rialzo a 107,25.

Tra le materie prime annullano i precedenti ribassi le quotazioni del greggio con il Brent e il Wti stabili rispettivamente a 43,1 e 40,7 dollari al barile. Oro in rialzo a 1.815 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 155 punti base, in prossimità dei minimi da febbraio, con il rendimento del decennale italiano all’1,1%.

Tornando a Piazza Affari, brilla Ubi (+14%) dopo che venerdì Intesa Sanpaolo (+1,2%) ha aumentato il corrispettivo dell’Ops con una componente cash di 0,57 euro per azione oltre allo scambio di 1,7 azioni della stessa Intesa Sanpaolo per ogni azione Ubi apportata all’offerta.

In rialzo anche Banco Bpm (+5,5%), indicato come uno dei possibili protagonisti del consolidamento del settore bancario.

Tra le migliori Atlantia (+5,1%), che ha scelto gli advisor per la cessione delle quote di Aspi. Intanto, Fitch ha rivisto a Evolving (da Negative) il merito di credito di Autostrade per l’Italia “BB+”, di Atlantia (holding) “BB” e di Aeroporti di Roma “BBB-“. Stacco della cedola per Enel, chiude in coda al Ftse Mib Pirelli (-0,8%).