Utility (+4,4%) – Big Cap ben intonate nei 5 giorni con in testa Enel (+4,9%)

Nella settimana dal 13 al 17 luglio l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +4,4 per cento, al di sopra del corrispondente europeo (+3,1%) e del Ftse Mib (+3,3%).

In settimana l’ottimismo sul fronte della ricerca ad un vaccino contro il Covid-19 si è scontrato con i segnali contrastanti dell’agenda macroeconomica, in particolare per quanto riguarda l’economia cinese. Negli Usa focus sulle trimestrali e sulle tensioni con la Cina, mentre in Europa la Bce ha lasciato invariata la politica monetaria e si è tenuto il Consiglio europeo sul Recovery Fund.

Sull’obbligazionario, in chiusura di settimana lo spread Btp-Bund in lieve calo in area 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano che rende l’1,18%.

Tornando al comparto utility, tra le big, ottava in testa per Enel (+4,9%) che avrebbe ricevuto una manifestazione di interesse da parte del fondo infrastrutturale Wren House per la quota del 50% detenuta in Open Fiber.

Il colosso elettrico ha avviato il “Supplier Development Program”, per promuove lo sviluppo sostenibile e innovativo della propria supply chain, e quattro concorsi per il design di centrali moderne ed efficienti necessarie per la dismissione degli impianti a carbone.

Segue Snam (+4,5%) che ha perfezionato l’acquisizione del 49% di ADNOC Gas Pipeline Assets da The Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC), operatore energetico nazionale degli Emirati Arabi Uniti.

Bene anche Terna (+4,3%) che ha investito 38 milioni per il riassetto della rete elettrica del novarese.

La società guidata da Stefano Antonio Donnarumma ha lanciato un green bond a 12 anni, con scadenza 24 luglio 2032, da massimi 500 milioni. Gli ordini hanno superato i 2,2 miliardi.

Hera (+3,7%) si conferma per il terzo anno consecutivo al primo posto nella categoria finanza sostenibile dell’Integrated Governance Index 2020 (IGI 2020).

Più indietro Italgas (+1,9%) che avrebbe proposto al Governo italiano un’iniziativa per superare i problemi relativi alle gare gas.

Tra le mid, gli acquisti hanno premiato Acea (+1,3%), vendite invece su Ascopiave (-1,6%).

Tra le small, unica sopra la parità Edison a +0,2%, mentre vendite su Biancamano (-2,3%) che ha conferito al presidente Castelnuovo l’incarico di Ad ad interim.

In caduta libera Alerion Clean Power che lascia sul terreno oltre il 7 per cento.

A giugno 2020 la domanda di elettricità in Italia è stata di 24 miliardi di kWh, in diminuzione del 13,4% rispetto allo stesso mese del 2019. La produzione nazionale netta (23,6 miliardi di kWh) è diminuita del 3,9% su base annua, ma balza la produzione eolica (+58,9%).

Sul fronte delle rinnovabili si segnala che potrebbe nascere presto nel Canale di Sicilia, al largo di Marsala, il primo parco eolico galleggiante del Mediterraneo.