Culti sta portando avanti con successo la trasformazione da azienda attiva nel mondo delle fragranze ad impresa volta al benessere della persona. Inoltre, se da un lato prosegue il rafforzamento della brand awarness del marchio sia in Italia che all’estero, dall’altro, intende completare la gamma di prodotti, con l’ingresso nel mondo della nutraceutica. Un percorso di evoluzione nel quale si inseriscono anche l’acquisizione del luglio 2019 del 50,01% di Bakel e del 51% di Scent Company del giugno 2020. Nell’anno solare 2019 il gruppo costituito da Culti Milano e Bakel riporta un fatturato di 10,4 milioni e un utile netto di 0,4 milioni.
Modello di business
Nata nel 1990, Culti Milano, specializzata nella produzione e distribuzione di fragranze d’ambiente e cosmesi è divenuta uno dei principali player di mercato per la ricerca, la qualità delle materie prime e l’esclusività delle fragranze. I suoi prodotti sono attualmente venduti in più di 30 nazioni.
La società ha un modello di business snello basato sulla gestione diretta dei segmenti chiave della catena del valore (ufficio stile e sviluppo del prodotto) mentre le attività produttive sono in outsourcing mediante una rete di fornitori e assemblatori esterni altamente selezionati.
Nel 2018, anticipando il piano strategico triennale, il management ha accelerato gli investimenti retail e iniziato un processo di ampliamento dell’offerta commerciale, attraverso anche all’acquisizione del 50,01% di Bakel, società attiva nello skincare di lusso, e del 51% di Scent Company, attiva nel settore del branding olfattivo e delle sanificazioni.
La società posiziona così il marchio non solo nella categoria dei diffusori per ambiente ma entra anche in quella del profumo della persona e della cosmetica, evolvendo Culti Milano da impresa di fragranze ad impresa volta al benessere della persona, in tutte le sue declinazioni: dall’ambiente (casa, auto, barca, etc.) alla persona (profumi, igiene personale, cosmesi).
Ultimi avvenimenti
E’ proseguito anche nella prima metà del 2020 il processo di crescita di Culti, con l’acquisizione del 51% di Scent Company, società attiva nel settore del branding olfattivo e delle sanificazioni. Il controvalore dell’acquisizione è stato definito in base ad un enterprise value di 3,4 milioni. L’investimento per l’acquisto della suddetta quota è stato di 1,76 milioni, mentre il restante 49%, con un enterprise value tra 1,6 e 2,7 milioni, sarà oggetto di una put&call obbligatoria, da esercitarsi nel termine finale del triennio dalla data del closing. Scent Company nel 2019 ha registrato un fatturato di oltre 3,4 milioni, con un margine operativo del 13%.
Franco Spalla, Presidente della società, ha commentato “Con forte determinazione, pur in un quadro ambientale particolarmente complesso abbiamo portato a termine questa nuova ed importante acquisizione, che ci permetterà di raggiungere più facilmente la clientela professionale, offrendo alla società acquisita uno straordinario strumento di sviluppo offerto dalla notorietà del brand CULTI Milano”.
Operazione che rientra nel percorso intrapreso di evoluzione da azienda attiva nel mondo delle fragranze ad impresa volta al benessere della persona nel suo complesso.
In questa direzione si inserisce anche l’acquisizione del luglio 2019 del 50,01% di Bakel, società attiva nello skin care di lusso, con un investimento di 2,5 milioni.
Parallelamente nel 2019 Culti Milano ha continuato a lavorare anche sulla propria brand awareness. In tale ottica, in ambito retail, ha introdotto un evento avente un nuovo format– “Storie di Profumo” – con l’obiettivo di accrescere la visibilità dei punti vendita nelle città di riferimento.
In ambito wholesale invece la società ha acquisito nuovi clienti in Italia e ha aperto, nel primo semestre 2019, uno shop in shop all’interno de La Rinascente a Milano, che si può considerare a tutti gli effetti una CULTI House.
Oltrefrontiera la società lombarda ha rafforzato la presenza in alcuni territori europei, come il ritorno del brand all’interno dei department store John Lewis in Inghilterra, oltre alla storica presenza presso Selfridges ed Harrods. In quest’ultimo department store è stato inaugurato a dicembre uno shop in shop dedicato a Culti. Inoltre, nella seconda metà del 2019, Culti Milano ha avviato una collaborazione con i magazzini Le Bon Marchè a Parigi, ILLUM a Copenaghen e DLT a San Pietroburgo.
Sul fronte delle collezioni, a seguito del successo del progetto capsule lanciato a fine 2018, Culti Milano ha intensificato l’uscita di alcune serie limitate di nuove fragranze. Ha anche conseguito i primi risultati positivi dall’introduzione della linea “persona”.
Conto economico
Dai risultati dell’esercizio 2019 consolidati pro forma, che rilevano gli effetti dell’acquisizione di Bakel come se si fossero realizzati dal 1° gennaio 2019, confrontati con i valori 2018 specifici di Culti Milano, emerge che il gruppo ha conseguito ricavi pari a 10,4 milioni rispetto ai precedenti 6,5 milioni registrati dalla capogruppo.
L’Ebitda e l’Ebit si sono attestati rispettivamente a 1,5 milioni e 1 milione a fronte degli 0,5 e degli 0,1 milioni del 2018.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 0,4 milioni rispetto al precedente deficit di 0,2 milioni.
Breakdown ricavi
Dalla ripartizione del fatturato per area geografica, i cui valori si riferiscono all’intero esercizio 2019 per Culti Milano e al solo secondo semestre per Bakel, si rileva come il gruppo abbia quasi il 38% delle proprie vendite nel mercato domestico con 3,4 milioni (per Culti Milano la quota si attesta al 29% mentre per Bakel è pari all’89%).
Sono da considerare rilevanti anche il mercato europeo e quello asiatico, entrambi a 2,5 milioni (27,3% del totale), soprattutto per l’importante presenza della capogruppo.
Dalla scomposizione del fatturato per canale emerge che la rete distributiva del gruppo è orientata al canale wholesale (+15,6% a 6,6 milioni; 73% del totale consolidato), in quanto le vendite di Culti Milano sono prevalentemente orientate al mercato estero, sul quale la rete commerciale è formata soprattutto da distributori.
Le “profumerie selettive”/”farmacie con reparto dermocosmetico”, che hanno registrato ricavi per 1,3 milioni (14% del totale consolidato), sono il canale preferenziale utilizzato dalla controllata Bakel.
Stato patrimoniale
Solida ed equilibrata la struttura finanziaria del gruppo Culti con una patrimonio netto che si mantiene sopra gli 8 milioni e una liquidità netta per 1,7 milioni.
Ratio
In presenza di una posizione finanziaria netta positiva gli indicatori di leva finanziaria o capacità di rimborso del debito non sono significativi.
Torna su un buon livello il Roe a fine 2019, calcolato sui dati consolidati, al 4,4%, dopo il segno meno consuntivato nel 2018, e riallineandosi sostanzialmente al 2017.
Outlook
Permangono positive le prospettive del gruppo per l’esercizio in corso, che prosegue con l’espansione commerciale, tramite il rafforzamento del mercato italiano e lo sviluppo dei mercati europei soprattutto con il focus nel canale department store e farmacie.
La società ha reso noto l’andamento commerciale del primo trimestre 2020. Andamento da cui è emerso che, nonostante la chiusura delle attività varata con DPCM per il contenimento della diffusione del COVID-19, il Gruppo Culti Milano, costituito da Culti Milano e Bakel, ha evidenziato un fatturato consolidato pari a 2,3 milioni contro i 2,2 milioni del 2019, registrando una crescita dell’1 per cento.
In particolare, le vendite durante il periodo di lockdown sono state realizzate verso taluni mercati esteri, prevalentemente asiatici, sul canale dell’on-line e, per quanto riguarda i prodotti a marchio Bakel, al canale delle farmacie in Italia.
Per il 2020 risulterà centrale lo sviluppo della brand awareness del marchio Bakel a livello internazionale, mentre su quello domestico rimarrà prioritaria la crescita dei canali farmacia e parafarmacia con reparto dermocosmetico.
In uno studio dello scorso 21 aprile EnVent (Nomad della società) prevede ricavi consolidati a 12,5 milioni a fine 2022, con un cagr 2019-22 dell’11,6 per cento.
Una dinamica positiva che dovrebbe riflettersi a livello di Ebitda adjusted e di Ebit attesi in aumento rispettivamente a 1,9 milioni (cagr del 10,7%) e 1,2 milioni (cagr del 26%).
L’utile netto è atteso a 0,9 milioni (cagr del 44,2%)
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta dovrebbe continuare aumentare fino a superare 4 milioni nel 2022 (cagr del 35,2%).
Borsa
Nelle ultime 52 settimane le azioni Culti hanno guadagnato circa il 73 per cento, in netta controtendenza rispetto al Ftse AIM Italia che, nello stesso periodo, ha riportato un calo intorno al 23 per cento, mostrando inoltre una buona resilienza rispetto all’impatto del Covid-19 sui mercati.
Una performance che sembra iniziare a recepire adeguatamente il percorso di evoluzione intrapreso con successo da Culti Milano e che vede la trasformazione della stessa da azienda attiva nel mondo delle fragranze ad impresa volta al benessere della persona, in tutte le sue declinazioni.
Il tutto inoltre in uno scenario di mercato che si delinea positivo alla luce anche della sempre maggiore attenzione ai temi della qualità della vita e in generale del “vivere bene”.
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