La Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), il consorzio che riunisce le principali società dell’oil&gas e di cui fa parte anche l’italiana Eni, ha annunciato un target di riduzione dell’intensità di carbonio media collettiva delle attività upstream aggregate delle società aderenti tra 20 e 21 kg CO2e/boe entro il 2025, da una baseline di 23 kg CO2e/boe del 2017.
Lo si legge in una nota di OGCI, che sottolinea come tale intervallo sia coerente con la riduzione necessaria al settore entro il 2025 per sostenere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Tale obiettivo equivale a una riduzione tra 36 e 52 milioni di tonnellate di CO2e all’anno entro il 2025 (ipotizzando livelli costanti di produzione commercializzata di petrolio e gas), equivalenti alle emissioni di CO2 derivanti dall’uso di energia di 4-6 milioni di abitazioni.
Ricordiamo che le altre società del consorzio sono BP, Chevron, CNPC, Equinor, ExxonMobil, Occidental, Petrobras, Repsol, Saudi Aramco, Shell e Total. Complessivamente i dodici membri di OGCI investono ogni anno più di 7 miliardi di dollari in soluzioni low carbon.
