Mercati – Apertura in rialzo, a Milano in luce Unicredit e Banco Bpm

Apertura positiva per le borse europee, dopo lo storico accordo raggiunto a Bruxelles sul Recovery plan e in scia alle notizie incoraggianti provenienti sul fronte di un vaccino contro il Covid-19.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,4% a 20.900 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).

Dopo quasi cinque giorni di trattative, questa mattina il Consiglio europeo ha raggiunto un’intesa sul piano di aiuti post crisi sanitaria da 750 miliardi, di cui 390 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto e 360 miliardi di prestiti diretti agli Stati.

Il sentiment dei mercati è sostenuto anche dagli sviluppi sul fronte di un vaccino, dopo che uno studio congiunto tra l’Università di Oxford e AstraZeneca ha mostrato risultati promettenti, oltre ai dati positivi presentati da Pfizer e BioNTech.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in prossimità dei massimi degli ultimi quattro mesi a 1,145, dopo l’accordo sul Recovery fund.

Poco mosso il dollaro/yen a 107,3, nonostante in Giappone si riaffacci il rischio deflazione con l’indice core di prezzi al consumo che ha giugno ha registrato una variazione tendenziale nulla.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 43,6 dollari e il Wti (+0,5%) a 41,1 dollari, mentre l’oro sale oltre quota 1.820 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 152 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,065%.

Tornando a Piazza Affari ancora in evidenza Unicredit (+3,3%) e Banco Bpm (+3,2%), sotto i riflettori in scia alle speculazioni per una nuova fase di integrazione all’interno del comparto bancario italiano.

In rialzo anche Cnh (+2,7%), Nexi (+2,5%), Moncler (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+2,4%) e Azimut (+2,4%), mentre arretrano Terna (-0,4%) e A2A (-0,2%).