Le borse del Vecchio continente rallentano rispetto all’accelerazione di metà seduta, rimanendo comunque in territorio positivo in scia all’accordo sul Recovery Fund raggiunto a Bruxelles.
Focus di giornata, chiaramente, la storica intesa raggiunta dai leader dell’Unione europea, dopo quasi cinque giorni di difficili trattative, sul massiccio piano di stimoli a sostegno delle economie duramente colpite dal coronavirus.
Modificata la ripartizione dei 750 miliardi del “Next Generation EU”, con sovvenzioni a fondo perduto che scendono a 390 miliardi dai precedenti 500 miliardi mentre i prestiti salgono a 360 miliardi.
Per l’Italia verranno stanziati circa 210 miliardi, di cui poco più di 80 di sussidi e poco meno di 130 in prestiti.
A sostenere il sentiment contribuiscono anche i continui segnali incoraggianti dai test su potenziali vaccini contro il Covid-19, mentre la pandemia viaggia verso i 15 milioni di casi nel mondo.
Sull’obbligazionario, sostanzialmente confermata la dinamica mattutina, con il Btp decennale che rende l’1,08% (-2 bp), separato da uno spread verso Bund poco mosso a 153 punti (-1bp).
In mattinata, la Germania ha collocato 4,1 miliardi di euro in Schatz con tasso medio a -0,68% dal precedente -0,69 per cento.
Oltreoceano il tasso del T-Bond è stabile allo 0,62% mentre sul forex il cambio euro/dollaro è poco mosso intorno a quota 1,144.
