Mercati – Vendite dopo nuovi contrasti Usa-Cina, Piazza Affari a -0,8%

Borse europee in calo, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street, complici le nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina.

A Milano il Ftse Mib arretra dello 0,8% in area 20.570, sottotono come il Dax di Francoforte (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-1%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%), mentre i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq cedono all’incirca mezzo punto percentuale.

Pechino ha reso noto che gli Usa hanno ordinato la chiusura del consolato generale di Houston, in Texas, anche se non sono chiari i motivi. La Cina considera questa mossa una provocazione e ha richiesto a Washington di tornare sui propri passi, altrimenti sarà costretta a rispondere.

Dinamica che rinnova i contrasti fra le due superpotenze, in un clima già appesantito dalle incertezze legate alla diffusione della pandemia, con gli operatori intenti a monitorare anche le trimestrali societarie per valutare l’impatto della crisi sui conti delle quotate.

In Europa si è parzialmente esaurito l’entusiasmo per il raggiungimento dell’accordo sul Recovery Fund da 750 miliardi, lasciando il posto ai dubbi sulle tempistiche della distribuzione dei fondi.

Intanto anche il Congresso statunitense è al lavoro per varare un nuovo pacchetto di stimoli finalizzato a sostenere la ripresa economica, anche se non c’è intesa fra Democratici e Repubblicani sull’entità del supporto necessario. Inoltre, il presidente Donald Trump ha avvisato che probabilmente la crisi del coronavirus peggiorerà ulteriormente prima di migliorare.

Sul Forex l’euro/dollaro è salito a 1,153 in scia al piano di aiuti europei approvato ieri, mentre cambio tra biglietto verde e yen oscilla intorno a quota 107.

Tra le materie prime perdono terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 43,9 dollari e il Wti (-1,3%) a 41,4 dollari, in attesa dei dati settimanali sulle scorte americane dell’Energy Information Administration, in uscita oggi pomeriggio. Resta ben intonato l’oro, in area 1.851 dollari l’oncia e in rialzo del 22% da inizio anno.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 154 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,07%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Buzzi (+2,2%) e Finecobank (+1,7%). Positive Saipem (+0,8%), dopo i nuovi contratti nell’eolico offshore per 90 milioni, e Prysmian (+0,6%), che ha siglato un accordo da 130 milioni di dollari canadesi per l’acquisizione del 100% di Ehc Global. In calo invece Moncler (-3%) e Pirelli (-2,4%).