Obbligazioni – Benchmark europei cauti all’indomani del Consiglio UE

Mattinata in sordina per gli eurolistini, con l’ottimismo sull’accordo del Consiglio europeo sul Recovery fund in parte compensato dalle considerazioni sulle tempistiche della distribuzione dei fondi.

Le principali borse europee scambiano infatti in flessione, con il Ftse Mib in ribasso di mezzo punto percentuale.

Il focus si sposta ora sulle trattative al Congresso Usa per varare un nuovo programma di aiuti per contrastare gli effetti della pandemia.

Sull’obbligazionario, all’indomani del difficile Consiglio europeo che ha portato all’approvazione del piano da 750 miliardi di euro, benchmark europei cauti con i rendimenti sostanzialmente stabili. In particolare il Btp decennale italiano rende ancora l’1,08%, separato da uno spread verso Bund a 155 punti base (+2 bp).

In programma in mattinata la terza operazione Tap del Tesoro riservata agli specialisti, con la riapertura di tre Btp con scadenza settembre 2033, settembre 2036 e agosto 2039 per un ammontare complessivo fino a 2 miliardi. La Germania invece offre 1,5 miliardi in Bund a 30 anni.

Sul fronte di politica interna, atteso nel pomeriggio il Cdm che dovrebbe approvare un nuovo scostamento di bilancio da 20 miliardi, di cui, circa la metà dovrebbe andrebbe a finanziare la cig straordinaria per il Covid, e in casi specifici verrebbe esteso il blocco dei licenziamenti.

Oltreoceano, il tasso del T-Bond lima un centesimo allo 0,59% mentre sul forex il cambio euro/dollaro è salito in area 1,152.