L’assemblea del Patto dei Mille, che rappresenta l’anima bergamasca di Ubi e che raccoglie l’1,6% del capitale della banca, ha valutato le opinioni espresse dagli advisor della stessa Ubi e di Intesa Sanpaolo.
Il tutto anche “alla luce dei miglioramenti e chiarimenti delle condizioni dell’Ops con particolare riguardo alle tematiche dei fidi alle imprese e alle famiglie, agli sviluppi occupazionali per i giovani, agli interventi di sostegno economico al territorio, all’attenzione dichiarata alle fondazioni espressioni delle banche locali, al mantenimento di una sede operativa e decisionale a Bergamo con relativi impegni occupazionali”, riporta una nota.
Il patto, che inizialmente si era espresso contro l’offerta, ha “poi valutato attentamente l’aumento del corrispettivo dell’Ops e le adesioni manifestate da altri detentori di azioni Ubi, concludendo che i propri aderenti decideranno in autonomia l’adesione all’operazione, in coerenza con la normativa vigente dei patti di sindacato in presenza di Opa o Ops”.