Apertura poco mossa per le borse europee, in un contesto comunque penalizzato dalle rinnovate tensioni tra Washington e Pechino e dall’incertezza sulle tempistiche delle nuove misure di stimolo all’economia.
A Milano il Ftse Mib oscilla sulla parità (+0,03%) in area 20.600 punti. In lieve rialzo il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).
Non si placano le frizioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che l’amministrazione Usa ha ordinato la chiusura del consolato cinese a Houston, in Texas, provocando la reazione del governo di Pechino che si è detto pronto a contromisure.
Il presidente americano Donald Trump ha poi minacciato la possibilità di disporre la chiusura di altri consolati, accusando il gigante asiatico di essersi impegnata per anni in operazioni di spionaggio illegale e influenza negli Stati Uniti.
Intanto, gli investitori continuano a monitorare i progressi nella lotta al virus, con Pfizer e l’azienda biotecnologica tedesca BioNTech che riceveranno 1,95 miliardi di dollari dal governo statunitense per produrre e distribuire fino a 600 milioni di dosi del loro vaccino candidato contro il Covid-19.
Sul Forex il biglietto verde viaggia sui minimi da inizio marzo nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita questo pomeriggio in Usa delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, previste ancora oltre quota 1 milione.
Il cambio dollaro/yen è sostanzialmente stabile a 107,1, mentre il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,16 sull’onda dello storico accordo raggiunto dal Consiglio europeo negli scorsi giorni sul Recovery fund da 750 miliardi.
Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 44,5 dollari e il Wti (+0,6%) a 42,1 dollari, mentre l’oro sale oltre quota 1.870 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 151 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,03%, mentre il Cdm ha approvato un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi per finanziare nuove misure a sostegno dell’economia colpita dal coronavirus.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza Stm (+3,6%), dopo aver presentato i risultati prima dell’apertura migliorando la guidance per il terso trimestre. In calo invece Diasorin (-3,1%), Banco Bpm (-1,1%) e Poste Italane (-1%)
























