Parziale frenata delle borse dopo il dato peggiore delle attese sulle richieste settimanali di disoccupazione negli Usa, in aumento di 1,42 milioni di unità contro 1,3 milioni previsti.
A Piazza Affari il Ftse Mib passa in negativo (-0,8% in area 20.440 punti), mentre rallentano il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (flat) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).
A Wall Street, partenza incerta per Dow Jones (-0,3%), S&P500 e Nasdaq (entrambi invariati), con Tesla (+2,4%) in primo piano dopo aver registrato il quarto trimestre consecutivo in utile, garantendosi l’inclusione nello S&P 500. In luce anche Twitter (+4,2%) che ha evidenziato una crescita record degli utenti.
Il dato sulla disoccupazione americana ha riportato in luce le difficoltà di ripresa dell’economia, nonostante gli stimoli messi in campo dalle autorità, con il Congresso Usa tuttora al lavoro su nuovi stimoli.
Sullo sfondo restano le tensioni fra Stati Uniti e Cina, rinvigorite ieri dalla chiusura del consolato cinese di Houston da parte dell’amministrazione Trump, contro la quale il governo di Pechino è pronto a adottare contromisure.
Intanto continua a preoccupare la diffusione della pandemia nel mondo, anche se proseguono con successo gli studi per la ricerca di potenziali vaccini.
Dall’agenda macro si attendono anche l’indice principale degli Usa di giugno e la prima lettura sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona di luglio.
Sul Forex l’euro/dollaro oscilla in area 1,156, mantenendo i guadagni realizzati in scia all’accordo sul Recovery Fund, mentre il cambio tra biglietto verde e yen staziona in area 107,1.
Tra le materie prime hanno invertito la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 44,7 dollari e il Wti (-0,7%) a 42,3 dollari, mentre l’oro viaggia in area 1.873 dollari l’oncia, al di sotto dei massimi intraday.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 148 punti base con il rendimento del decennale italiano sotto l’1% (0,99%) per la prima volta da marzo, sull’onda lunga dell’intesa sul Recovery Fund.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Unipol (+2,8%), mentre si sgonfia Stm (+0,6%) dopo la mattinata positiva in seguito alla diffusione dei conti. In calo Banco Bpm (-3,3%) e Diasorin (-3,2%), che riduce la perdita ma resta frenata dall’inchiesta sui test sierologici che coinvolge il Policlinico San Matteo di Pavia.
























