Analisi tecnica – Eni: ai raggi x supporti e resistenze chiave della prossima settimana

Dallo scorso 22 giugno le quotazioni dei titoli del colosso petrolifero stanno effettuando uno stretto movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 8,941 euro e il supporto, sempre statico, a 8,31 euro. Un movimento di breve periodo, quello dei corsi delle azioni Eni, che a sua volta deve essere inserito all’interno di un quadro grafico neutrale anche in un’ottica di medio termine.

Un segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Claudio Descalzi potrebbe così arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 8,688 euro, al di sopra della quale il livello chiave da monitorare è rappresentato dalla sopracitata parete superiore del canale laterale di breve periodo individuabile a 8,941 euro. Nel caso di breakout di questa ulteriore resistenza statica, il conseguente miglioramento del quadro grafico di breve termine, potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Eni di accelerare verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 9,272 euro, con successivo target individuabile a quota 9,498 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico posto a 8,47 euro, al contrario, potrebbe favorire una discesa delle quotazioni dei titoli del cane a sei zampe verso il successivo supporto individuabile a 8,31 euro. La rottura al ribasso di questo livello, implicando il deterioramento del quadro grafico di breve (a neutrale dal precedente positivo), potrebbe poi proiettare rapidamente i corsi delle azioni Eni verso i due più vicini obiettivi individuabili rispettivamente a 7,90 euro, il primo, e a 7,539 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Eni è pari a -39,2% (+1,9% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 28 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 10,19 euro, con un potenziale rialzista del 19,6 per cento.

Prezzo di chiusura: 8,52 euro

+11,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,498 euro;

+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,272 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,941 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,688 euro;

-0,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,47 euro;

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,31 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,90 euro;

-11,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,539 euro.