Nel secondo trimestre 2020 BB Biotech ha registrato un utile netto pari a CHF 1,18 miliardi, a fronte di una perdita netta di CHF 336 milioni dello stesso periodo del 2019.
Il tutto in un contesto nel quale il mercato delle biotecnologie si è dimostrato particolarmente resiliente di fronte alla crisi causata dal Covid-19, distinguendosi per le convincenti performance dei corsi azionari.
Nella seconda frazione d’esercizio il prezzo dell’azione della società svizzera ha registrato un progresso del 32,1% in CHF e del 32,9% in euro, mentre il valore intrinseco (NAV) è cresciuto del 51,2% in USD, del 48,2% in CHF e del 47,7% in euro.
Nella prima metà del 2020 BB Biotech ha riportato un utile netto di CHF 422 milioni a fronte di un utile netto di CHF 554 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente.
Inoltre ha registrato un rendimento complessivo, ovvero incluso il dividendo, pari all’11,4% in CHF e al 13,2% in euro. Questa performance è stata leggermente inferiore rispetto all’apprezzamento del valore intrinseco (NAV), cresciuto invece del 15,7% in CHF, 18% in euro e 18,2% in USD.
Dall’esame del portafoglio si rileva che le maggiori partecipazioni sono quelle detenute in Ionis Pharmaceuticals (11,5%), Neurocrine Biosciences (8,9%), Incyte (7,6%), Vertex Pharmaceuticals (6,7%), Agios Pharmaceuticals (5,3%), Argenx SE (5,2%) e Moderna (5,2%).
Durante la pandemia, nel secondo trimestre il team d’investimento ha proseguito la strategia d’investimento a lungo termine di BB Biotech, concentrandosi in particolare sulle aziende che sviluppano farmaci innovativi per patologie gravi e/o croniche e aggiungendo al portafoglio una società small cap, Generation Bio.
Il team d’investimento ha effettuato prese di beneficio attraverso la vendita di posizioni principali e ha monetizzato ulteriori plusvalenze su Moderna nel momento in cui l’azienda ha comunicato rapidi progressi per mRNA-1273, il suo vaccino candidato all’approvazione per il Covid-19.
La liquidità così generata è stata investita per incrementare le posizioni in società
di recente aggiunta al portafoglio, tra cui Molecular Templates, Fate Therapeutics e Arvinas.
Nel secondo trimestre 2020, il team ha inoltre aumentato l’allocazione di portafoglio nel segmento della medicina genetica investendo nell’offerta pubblica iniziale (IPO) di Generation Bio. Questa mossa si colloca sulla scia degli investimenti coronati da successo in altre società attive nella terapia genica quali Avexis (acquisita da Novartis) e
Audentes (acquisita da Astellas).
Generation Bio si trova ancora in una fase iniziale del ciclo di sviluppo, ma offre nuovi approcci significativi alla terapia genica, incluso il potenziale per inserimenti genetici più ampi, l’individuazione di tessuti come target e il ridosaggio per pazienti affetti da patologie sia rare che più comuni.
Gli effetti prodotti dai lockdown sull’economia globale e sulla società hanno indotto i governi a investire in test diagnostici e a negoziare accordi per acquisti in grandi quantità di farmaci e vaccini anti-Covid-19. BB Biotech monitorerà gli ulteriori sviluppi a riguardo con grande attenzione.
Alla luce dei progressi compiuti negli ambiti di diagnosi, terapia e vaccinazione per il Covid-19, nel corso dei prossimi mesi la società si attende studi di particolare rilevanza sia per i singoli prodotti presenti nella pipeline, sia per le piattaforme tecnologiche.
Inoltre per la seconda metà del 2020 prevede numerose approvazioni di farmaci.
Infine la BB Biotech evidenzia che l’attuale dinamismo del settore biotech supporterà ulteriori IPO e aumenti di capitale, rafforzando il bilancio delle aziende che portano avanti lo sviluppo di tecnologie e asset di nuova generazione.