Cattolica informa che è stato notificato alla società da parte di 34 soci (pari allo 0,18% del totale dei soci), i quali dichiarano un possesso di complessive 54.418 azioni (pari allo 0,03% del totale delle azioni), la richiesta al Tribunale delle Imprese di Venezia dell’annullamento della delibera dell’assemblea straordinaria del 27 giugno scorso concernente la delega al cda dell’aumento di capitale fino a 500 milioni con limitazione del diritto di opzione.
Il giudice designato dal Tribunale ha convocato le parti per l’udienza del 17 agosto 2020.
La compagnia ha immediatamente sottoposto l’atto ai propri avvocati (Mario Cera, Matteo Rescigno e Matteo De Poli), ritenendo del tutto infondate e temerarie le richieste dei soci attori, che peraltro rappresentano una quota assai poco rilevante in termini sia di azioni che rispetto alla ampia base sociale.
Cattolica, infine, conferma che la delibera impugnata da suddetti soci è stata autorizzata dall’IVASS e regolarmente iscritta nel Registro delle Imprese.