Gedi – Ricavi in calo a 248,9 mln (-17,8%) e perdita netta a 120,5 mln nel 1H 2020

Il gruppo Gedi ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 17,8% a 248,9 milioni rispetto al periodo di confronto, a causa degli effetti del Covid-19 e delle misure restrittive introdotte a livello regionale e nazionale.

In particolare, i ricavi diffusionali sono diminuiti del 6,6% a 125,7 milioni e i ricavi pubblicitari del 30,8% a 102 milioni.

Infine, i ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 14,2% del
fatturato consolidato (il 18,4% sul brand Repubblica).

Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda rettificato è risultato negativo per 4,2 milioni (+23,5 milioni nel primo semestre 2019). Includendo elementi economici non direttamente riferibili al business per complessivi per 7,4 milioni, derivanti principalmente da operazioni di riorganizzazione del personale e da costi e oneri connessi al Covid-19, l’Ebitda si è fissato a -11,6 milioni (+20,2 milioni nei primi sei mesi del 2019).

L’Ebit rettificato invece è stato negativo per 20 milioni (+7,6 milioni nel periodo di confronto), con ammortamenti rimasti stabili a 15,8 milioni. Considerando suddetti costi straordinari e 101,6 milioni di svalutazioni di avviamenti di testate effettuate a seguito delle verifiche di impairment test.

Il periodo si è chiuso con una perdita netta rettificata di 25,7 milioni (+0,8 milioni nel primo semestre 2019). Includendo i costi one-off e le svalutazioni degli avviamenti citati in precedenza, oltre a impairment loss per 5,6 milioni su partecipazioni e 9,3 milioni di rettifiche delle imposte anticipate causa Covid-19, la perdita netta è stata pari a 120,5 milioni (-19,1 milioni nei primi sei mesi del 2019, per effetto della svalutazione di 17,3 milioni del valore della partecipazione detenuta in Persidera).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta 112,2 milioni (di cui 50,2 milioni legati all’applicazione dell’IFRS 16) rispetto ai 99,4 milioni di fine dicembre 2019 (55,3 milioni l’impatto dell’IFRS16).

Non considerando l’effetto dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto risulterebbe pari a 62 milioni (44,1 milioni al 31 dicembre 2019).

.Allo stato attuale tutti gli elementi che concorrono alla formulazione di previsioni per l’esercizio restano significativamente incerti in quanto dipendono, tra l’altro, dall’evoluzione della pandemia, che ha già impattato sul semestre, e dagli effetti nei prossimi mesi delle misure pubbliche nel frattempo implementate e da implementare.