Mercati Usa – Previsto avvio negativo su escalation tensioni con la Cina

I futures su Dow Jones e S&P 500 cedono lo 0,3-0,4% mentre il derivato sul Nasdaq perde l’1%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in scia alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in calo, registrando la peggior seduta nelle ultime sei settimane trascinati al ribasso dal settore tecnologico. Il Nasdaq ha perso il 2,3%, il Dow Jones l’1,3% e lo S&P 500 l’1,2%.

La Cina ha risposto alla chiusura ordinata mercoledì dagli Usa del consolato cinese di Houston in Texas con accuse di spionaggio, annunciando l’intenzione di revocare la licenza al consolato generale Usa a Chengdu, città nel sud ovest del paese.

Ora si attendono le prossimi mosse dell’amministrazione Trump in un contesto in cui le relazioni tra i due paesi si fanno sempre più tese, con Pechino che ha dichiarato che la decisione Usa ha gravemente danneggiato i rapporti con Washington.

A ciò si aggiungono i dubbi sui tempi della ripresa dell’economia globale alimentati dai dati di ieri sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione Usa che hanno registrato il primo aumento da marzo, in attesa oggi della lettura preliminare di luglio degli indici Pmi.

I mercati temono che il continuo diffondersi dei contagi negli Stati Uniti possa frenare il recupero della prima economia mondiale, complice la reintroduzione di parziali misure di lockdown in alcuni stati.

Il tutto mentre il Congresso americano sta negoziando un nuovo pacchetto di aiuti per milioni di cittadini statunitensi che perderanno il sussidio alla fine del mese.

Sul fronte trimestrali, infine, American Express cede circa il 2% nel premarket dopo aver deluso le attese sui ricavi. Crolla di oltre il 10% nel premarket Intel in scia ai conti, mentre Advanced Micro Devices balza di oltre il 6%.