Mercati – Apertura debole, nuovo record per l’oro

Apertura poco mossa per le borse europee, con gli operatori che guardano alle continue tensioni tra Stati Uniti e Cina e attendono il meeting della Federal Reserve in programma nei prossimi giorni.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 20.050 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%), mentre avanza il Dax di Francoforte (+0,3%).

Il focus degli investitori questa settimana sarà rivolto in particolare alla riunione della Fed in cerca di indizi sulle prossime mosse di politica monetaria, tra le aspettative di ulteriori stimoli in arrivo nei prossimi mesi.

Continuano intanto le trattative al Congresso Usa su un nuovo pacchetto di aiuti, mentre sul fronte del virus sembrano rallentare parzialmente i contagi negli Stati Uniti con diversi stati che hanno mostrato un calo dei nuovi casi.

Prosegue inoltre a pieno ritmo la stagione delle trimestrali di Wall Street che questa settimana vedrà la pubblicazione dei risultati, tra gli altri, di alcuni colossi come Apple, Amazon, Alphabet, Chevron e Caterpillar.

Intanto sul Forex il biglietto verde perde ancora terreno nei confronti delle altre valute portandosi sui minimi da circa un anno e mezzo, con il cambio euro/dollaro salito sopra quota 1,17 e il dollaro/yen in calo a 105,4.

La debolezza della moneta americana favorisce il rally dell’oro, balzato su nuovi record storici a 1.934 dollari l’oncia, mentre arretrano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 43,6 dollari e il Wti (-0,3%) a 41,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 144 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.

Tornando a Piazza Affari, bene Atlantia (+2%) e Italgas (+1,3%), mentre arretrano Ubi (-2,3%), Telecom Italia (-2%) e Cnh (-1,5%). Poco mossa Moncler (+0,2%) che riunisce oggi il Cda per l’approvazione dei dati contabili.