Piaggio ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 26,5% a 600,1 milioni per effetto del lockdown che ha implicato la chiusura delle attività produttive e commerciali per diverse settimane in molte nazioni.
Nel dettaglio, il gruppo ha venduto complessivamente nel mondo 210.300 veicoli rispetto ai 321.500 nel primo semestre 2019, registrando un calo più contenuto in Asia Pacific per le due ruote (-9,6%), mentre in Emea e Americas ed in India il numero dei veicoli venduti ha subito una flessione rispettivamente del 22,2% e del 56,9%.
In deciso calo i margini operativi per effetto dei minori volumi e nonostante la riduzione dei costi principalmente in conseguenza alle azioni di mitigazione messe in atto dalla fine del primo trimestre 2020 per far fronte all’emergenza causata dal Covid-19.
L’Ebitda è diminuito del 38,1% a 83,1 milioni con una marginalità scesa al 13,8% (-260 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un -67,1% a 24,7 milioni con un’incidenza sul fatturato scesa al 4,1% (-510 punti base).
Il periodo si è chiuso con un utile netto in calo del 73,7% a 9,1 milioni, nonostante i minori oneri finanziari netti e la riduzione del tax rate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 529 milioni rispetto ai 430 milioni al 31 dicembre 2019, in miglioramento però di circa 20 milioni rispetto al 31 marzo 2020 per effetto dell’efficace gestione del magazzino intrapresa nel primo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, allo stato attuale Piaggio ritiene che la formulazione di previsioni per l’esercizio resti complessa in quanto dipende, tra l’altro, dall’evoluzione della pandemia e dagli effetti nei prossimi mesi delle misure pubbliche adottate dai governi.
Infine, il Cda ha deliberato di rinviare la decisione relativa alla distribuzione di un acconto sul dividendo dell’esercizio 2020 in occasione dell’approvazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020, con eventuale pagamento nel mese di novembre 2020.