Analisi tecnica – Ferrari: a rischio la tenuta del movimento ascendente di medio periodo

Dopo aver raggiunto nel corso della seduta del 23 luglio il massimo relativo intraday a 159,80 euro, le quotazioni dei titoli della casa automobilistica di Maranello hanno effettuato una correzione, scivolando fino al minimo intraday di oggi a 151,25 euro. Lo storno in esame è riuscito a spingere i corsi delle azioni Ferrari ben al di sotto della trendline ascendente di medio periodo, ma non al di sotto della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 152,88 euro.

Il cedimento del sopracitato supporto statico a 151,25 euro, deteriorando definitivamente il quadro grafico di medio e di breve termine, potrebbe così far scivolare rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Louis Camilleri verso il supporto dinamico (media mobile a 200 sedute) posizionato a 148,058 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Ferrari potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo individuabile a 141,05 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a 137,45 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni della società automobilistica di lusso, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 155,35 euro in quanto si potrebbe ipotizzare un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 159,80 euro. L’eventuale superamento di questa resistenza statica potrebbe proiettare i corsi delle azioni Ferrari verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 163,60 euro, al di sopra del quale il successivo target coincide con record storico a 169,05 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Ferrari è pari a +3,4 % (+70,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 158,15 euro, con un potenziale rialzista del 3,4 per cento. Ricordiamo che lunedì 3 agosto, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati del 2° trimestre del 2020 e potrebbe fornire un aggiornamento della guidance per l’intero esercizio in corso. In caso di numeri distanti dal consensus è possibile aspettarsi un notevole incremento della volatilità delle azioni Ferrari.

Quotazione di riferimento: 153 euro

 

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 169,050 euro;

+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 163,60 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 159,80 euro;

+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 155,350 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 151,25 euro;

-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 148,058 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 141,050 euro;

-10,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 137,450 euro.