Campari – Gestione operativa in calo a doppia cifra nel 1H 2020

Nel primo semestre 2020 il gruppo Campari ha riportato vendite pari a 768,7 milioni, con un calo complessivo del 9,4% e su base organica dell’11,3 per cento, risentendo dell’impatto Covid-19 e delle conseguenti misure restrittive. Il dato è comunque superiore del 4,4% rispetto ai 736,3 milioni attesi dagli analisti.

L’Ebitda adjusted e l’’Ebit adjusted sono scesi rispettivamente del 21,1% (-24,7% su base organica) a 169,7 milioni (+22,4% vs consensus) e del 27,7% (-30,8% su base organica) a 130,4 milioni (+21,8% vs consensus).

Gli oneri finanziari netti sono diminuiti dell’88,3% a 2,1 milioni mentre gli oneri non ricorrenti, principalmente relativi alla perdita di valore per 16,3 milioni del marchio Bulldog, sono più che triplicati a 27,4 milioni.

Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto crollato del 40,8% a 72,7 milioni (+17,7% vs consensus).

L’utile del gruppo si è fissato a 73 milioni, in calo del 40,6 per cento, mentre su base adjusted è stato pari a 77,6 milioni (-33,5%)

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 1.061,5 milioni, in aumento di 284,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Per i prossimi mesi del 2020, Campari si attende, per quanto riguarda la performance organica, che gli effetti generati da Covid-19 continueranno a impattare, in particolare sull’inizio del terzo trimestre.

Inoltre prevede che l’impatto negativo potrà diminuire con la graduale revoca delle misure restrittive nei vari mercati, stanti le attuali condizioni di visibilità, e che l’andamento degli ordini potrà allinearsi progressivamente ai trend positivi di consumo una volta che le attività di destoccaggio a livello dei distributori si siano completate.

La società si attende complessivamente che i risultati dell’anno saranno influenzati da costi incrementali non ricorrenti per un importo totale stimato di circa 25 milioni, in aggiunta rispetto ai costi non ricorrenti registrati nel primo semestre, principalmente relativi a iniziative di riorganizzazione aziendale, nonché ai costi di transazione connessi alle recenti acquisizioni e al trasferimento della sede legale in Olanda.