Il Ftse Mib di Milano continua a viaggiare in territorio negativo a 19.795 punti (-1,1%) dopo una mattinata dal carattere incerto per le principali piazze del Vecchio Continente che avevano aperto al rialzo in scia alla performance messa a segno ieri sera da Wall Street.
Il tentativo di rimbalzo provato dai maggiori indici americani sembra essere stato tuttavia prontamente accantonato come evidenzia l’apertura odierna in leggero ribasso: Dow Jones a -0,7%, Nasdaq a -0,7%, S&P500 a -0,4%.
Nel frattempo, in Europa, l’Ibex35 di Madrid resiste sopra la parità (+0,2%) mentre il Cac40 di Parigi cede lo 0,5%, il Dax30 di Francoforte lo 0,5% e il Ftse 100 di Londra lo 0,2 per cento.
I mercati restano in attesa dell’imminente riunione della banca centrale americana da cui gli operatori si aspettano un rafforzamento del messaggio dovish con la conferma di tassi di interesse vicino allo zero per un periodo prolungato.
Negli Stati Uniti continua senza sosta la diffusione del coronavirus mentre lo sviluppo di nuovi focolai del virus nelle diverse parti del mondo alimenta i timori di una seconda ondata, con l’incremento dei casi in Cina, Spagna e Germania che sottolineano le difficoltà di contenere la pandemia.
Focus anche sulle discussioni al Congresso Usa per approvare il nuovo pacchetto di stimoli fiscali, con i Repubblicani che hanno presentato una proposta da 1.000 miliardi di dollari prevedendo il taglio del sussidio di disoccupazione in scadenza a fine mese da 600 a 200 dollari.
Sul Forex, il biglietto verde recupera leggermente terreno nei confronti dell’euro con il cambio in lieve discesa a 1,174 (Eur/Usd). Il cambio del dollaro con lo yen scende a 105,05 (Usd/Jpy).
Tra le materie prime, l’oro si attesta sui suoi massimi a 19.230 dollari l’oncia. Le quotazioni del greggio cedono invece terreno con il Brent (-0,7%) a 43,61 dollari al barile e il Wti (-1,2%) a 41,09 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 151 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1 per cento.
Tornando a Piazza Affari, corrono le quotazioni di UBI (+7,4%) dopo che ieri sera a mercati chiusi la Consob ha prorogato al 30 luglio il termine per le adesioni all’offerta di acquisto e scambio (opas) lanciata da Intesa Sanpaolo.
Denaro anche su Campari (+4,3%) dopo i conti del primo semestre. Fca (+2,7%) in scia ai risultati di Psa e la conferma del closing della fusione nel primo trimestre 2021. Pesa invece la semestrale sulla performance di Moncler (-4,7%). In coda STM (-5,4%).