Saipem presenterà i risultati del secondo trimestre 2020 domani prima dell’apertura dei mercati. Secondo il consensus raccolto da Bloomberg, i ricavi dovrebbero diminuire del 13% a circa 2,05 miliardi, per effetto del rallentamento delle attività a causa della pandemia di Covid-19.
I minori volumi dovrebbero avere un impatto anche sui margini operativi, previsti in contrazione anche per la difficile base di confronto con il secondo trimestre 2019 molto positivo. L’Ebitda è atteso in calo del 42% a 193 milioni con una marginalità al 9,4% (-470 punti base).
Il trimestre dovrebbe essersi chiuso con una perdita netta adjsuted di 11 milioni, rispetto all’utile netto adjusted di 31 milioni del periodo di confronto.
Previsto un calo dell’entrata ordini rispetto al secondo trimestre 2019, con un backlog atteso però in miglioramento rispetto al 30 marzo 2020 grazie soprattutto al nuovo contratto da 2,7 miliardi di dollari per la realizzazione del progetto Nigeria LNG Train 7.
Infine, il gruppo potrebbe fornire nuove indicazioni sull’outlook 2020, dopo aver ritirato la guidance lo scorso aprile a causa delle condizioni di incertezza e volatilità del mercato e il conseguente tagli degli investimenti da parte delle principali oil major in seguito allo scoppio della crisi sanitaria.