Banca Generali – Conferma i target e rimanda la decisione sul dividendo

Banca Generali, alla luce dei buoni risultati del primo semestre e della conferma degli obiettivi finanziari già comunicati al mercato, rinvia la decisione sulla rinuncia al pagamento del dividendo a un prossimo cda in autunno, dopo la richiesta da parte di Banca d’Italia e Bce agli istituti di credito di sospendere la distribuzione delle cedole relative all’anno 2019 e 2020, fino al 1 gennaio 2021.

Banca Generali aveva in programma di valutare a ridosso della precedente scadenza del 1 ottobre se dare comunque il via libera alla remunerazione agli azionisti da effettuare in due tranche, la prima da 1,55 euro per azione da pagare tra il 15 ottobre 2020 e il 31 dicembre 2020 e la seconda da 0,30 euro per azione tra il 15 gennaio e il 31 marzo 2021.

Il board di Banca Generali di oggi ha preso atto delle nuove raccomandazioni della BCE e Banca d’Italia, del 27 e 28 luglio, ovvero che le condizioni di rischio derivanti dall’emergenza sanitaria non saranno superate almeno per tutto il 2020. “Pertanto” ha comunicato “si riserva di porre in essere le conseguenti decisioni nella prossima seduta del CDA a ridosso della prima data utile prevista in origine per il pagamento della prima tranche del dividendo”.

Uno degli elementi da cui dipenderà la decisione è il mantenimento della solidità patrimoniale e in particolare di un livello del  Total Capital Ratio individuale e consolidato superiore ai minimi regolamentari individuati nello SREP, incrementati di un buffer di 1,2% e quindi corrispondenti rispettivamente al 9,2% e al 13,0%.

A questo riguardo il Total Capital ratio (TCR) al 30 giugno 2020 era pari al 15,7%, già escludendo integralmente dal calcolo l’utile netto del periodo in linea con le politiche di remunerazione degli azionisti approvate e presentate in occasione del piano strategico triennale 2019-21. Al 30 giugno, il CET1 ratio si è, invece, attestato al 14,3%.

Inoltre, il CET 1 ratio e il TCR ratio su basi pro-forma si attesterebbero al 19,3% e al 20,7% rispettivamente a seguito della attribuzione a riserve di capitale dell’ammontare di 181 milioni destinato al pagamento della prima tranche del dividendo.