Brembo ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 28,2% a 951 milioni, in un contesto fortemente condizionato dal progressivo dilagare a livello mondiale della pandemia da Covid-19, che ha penalizzato in particolar modo il secondo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda i segmenti di mercato, le vendite per il settore auto sono diminuite del 27,7%, le applicazioni per motocicli del 34%, quelle per veicoli commerciali del 25,6% e le competizioni del 27,5%.
A livello geografico, le performance delle diverse aree sono state influenzate dalla tempistica di diffusione della pandemia da Covid-19 e dalla progressiva adozione delle misure di contenimento da parte delle diverse autorità governative.
In Italia le vendite sono diminuite del 25,6%, in Germania del 32,5%, in Francia del 22,5% e nel Regno Unito del 40,5%. Nell’area asiatica, le vendite in India e Giappone calano rispettivamente del 43,4% e 12,1%, mentre in Cina diminuiscono di un modesto 2,4%, grazie ad una buona ripresa del mercato nel secondo trimestre, che ha visto ricavi in crescita del 23,2%. Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in calo del 34,8%, mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) registra una contrazione del 43,9%.
L’Ebitda è diminuito del 47% a 143 milioni con una marginalità al 15,1% (-540 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un -77,8% a 39 milioni con un’incidenza sul fatturato al 4,1% (-910 punti base).
Il periodo si è chiuso con un calo dell’utile netto dell’83,8% a 20 milioni, complice anche il peggioramento della gestione finanziaria netta principalmente per effetto di differenza cambio nette negative per 7,6 milioni (1 milione nel pari periodo 2019)
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 598 milioni (407 milioni escludendo gli effetti dell’IFRS 16) rispetto ai 346 milioni al 31 dicembre 2019.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, le strategie poste in essere dalla Società e le misure adottate per fronteggiare la grave pandemia da Covid-19 – si legge in una nota – hanno permesso di superare questi difficili mesi salvaguardando la qualità dei margini e la solidità finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
L’azienda ritiene di avere un posizionamento favorevole per l’evoluzione del mercato, grazie all’impegno nell’innovazione, alla digitalizzazione e al rispetto dell’ambiente, nonostante il perdurare di una situazione di incertezza in cui versa il comparto automotive, ulteriormente acuita dalla crisi che ha investito l’economia globale.