Si avvicina l’assemblea di Cattolica chiamata a deliberare sulla trasformazione in Spa, passaggio storico per la compagnia e condizione necessaria per l’ingresso di Generali nel capitale con una quota del 24,4% attraverso un aumento di capitale riservato da 300 milioni nell’ambito di una partnership tra i due gruppi.
Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, ieri Cattolica ha archiviato le procedure di voto, che avrebbero visto coinvolti quasi 3 mila soci.
La delibera di trasformazione in Spa dovrà essere approvata con almeno i 2/3 dei voti. C’è una piccola quota di soci, secondo quanto riporta il giornale, che si oppone a tale eventualità.
L’assemblea sarà chiamata a nominare anche un nuovo consigliere al posto del dimissionario Alberto Minali; posto per cui concorrono Carlo Ferraresi, direttore generale della compagnia e candidato dal cda, e Michele Giangrande, appoggiato da 136 soci.