Nel secondo trimestre 2020 il Gruppo Hera ha registrato ricavi consolidati pari a 1,3 miliardi in calo del 5,9% su base annua.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda si attesta a 210,5 milioni, inferiore del 2,1% rispetto al pari periodo del 2019. In leggero miglioramento il relativo margine, passato dal 15% al 15,6 per cento.
Un andamento che ha risentito delle minori performance dell’area ambiente (-11,5% a 52,2 milioni, il 24,8% del Ebitda totale) e gas (-10,5% a 39,9 milioni, il 19% del totale) compensate solo in parte dagli incrementi registrati nel comparto idrico (+2,5% a 65,5 milioni, il 31,1% del totale) ed elettrico (+8,3% a 44,5 milioni, il 21,1% del totale).
Stabile l’Ebit a 84 milioni (+0,1%), dopo essere stati contabilizzati minori ammortamenti e accantonamenti i(-3,6% a 126,5 milioni). Anche qui, relativo margine in leggero miglioramento, passato dal 5,9% al 6,2 per cento.
Il conto economico chiude con un utile netto di pertinenza del Gruppo in sostanziale stabilità a 41,8 milioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno cifra in 3,1 miliardi, in calo di circa 145 milioni rispetto a 3,2 miliardi di fine marzo 2020.
Infine, gli investimenti hanno registrato un incremento di oltre sei punti percentuali attestandosi a 122 milioni.