Media – UNA: pubblicità in calo del 17,4% nel 2020, +12% nel 2021

Il centro studi di UNA, associazione unitaria dei consulenti della comunicazione, insieme a  GroupM e Publicis Media, ha condotto uno studio sul mercato degli investimenti media per l’anno in corso e per il 2021.

Nel 2019 la stima degli investimenti pubblicitari toccava gli 8,8 miliardi. Per il 2020 è attesa una consistente diminuzione degli investimenti (-17,4%), che porta il valore di mercato a 7,2 miliardi. Un dato che già nel 2021 dovrebbe tornare a salire (+12%) quotando il mercato 8,1 miliardi.

Tutti i mezzi saranno colpiti dall’effetto della pandemia ma, secondo le stime, nel 2020 a soffrire maggiormente sarà il cinema (-53,8%), seguito da Out Of Home (-34,4%) e dalla stampa (quotidiani -27,4% e periodici -26,3%). Effetto Covid più contenuto per il digital (-12,1%), la TV (-18%) e la radio (-20,1%).

Nel 2021 la ripresa dovrebbe essere più sostenuta per i settori più colpiti nel 2020, quali cinema (+39,4% YoY) e Out Of Home (+33,6%). Bene il digital che tornerà a crescere nel 2021 (+12,7%) e segni di risalita anche per TV (+12,4%) e radio (11,1%). Più complessa la situazione per il mercato dell’editoria, per cui si stima una ripresa più lenta, con i quotidiani a +1,8% e i periodici a +1,1%.

Le quote per mezzo non dovrebbero evidenziare sostanziali cambiamenti tra il 2020 e il 2021.

Infine, dati 2020 di Media Inflation, frutto della collaborazione dei centri media associati ad UNA con GroupM e Publicis Media, rappresentano un reale benchmark per la totalità del mercato.

I mesi del lockdown hanno decisamente inciso su questa variazione che, sia per TV che digital, si prevede ritorni al segno “più” già a partire dall’autunno raggiungendo dati vicini al periodo pre-Covid, se non in crescita.