Mercati – Europa incerta prima della Fed, Milano termina a -0,1%

Chiusura contrastata per le borse del Vecchio Continente mentre Wall Street viaggia positiva aspettando la conclusione del meeting della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in flessione dello 0,1% a 19.880 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-0,4%) e il Dax30 di Francoforte (-0,1%). Invariato il Ftse 100 di Londra, in controtendenza il Cac 40 di Parigi (+0,6%).

Oltreoceano il Dow Jones avanza dello 0,3%, lo S&P500 dello 0,8% e il Nasdaq guadagna l’1,1%, mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali con AMD (+14%) in spolvero dopo i risultati e il miglioramento della guidance. Il tutto in attesa dei conti di Apple, Amazon e Alphabet che usciranno domani.

Il Fomc mantenere invariati i tassi di interesse, confermando l’impegno a sostenere il recupero dell’economia con ogni mezzo possibile, aspettando l’approvazione nuovi stimoli fiscali dal Congresso Usa.

Intanto, la banca centrale americana ha esteso fino a fine anno la maggior parte delle proprie linee di credito di emergenza che sarebbero dovute scadere alla fine di settembre, anticipando una conferma della politica accomodante per fronteggiare l’impatto della pandemia.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sulle scorte all’ingrosso di giugno degli Usa, in calo del 2% a fronte del -0,5% previsto.

Sul Forex il dollaro si mantiene debole nei confronti delle altre valute, in scia alle previsioni sulle mosse della Fed. L’euro/dollaro scambia in rialzo a 1,177 mentre il cambio tra biglietto verde e yen oscilla in area 105.

Tra le materie prime si apprezzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 44,2 dollari e il Wti (+1%) a 41,4 dollari, dopo il calo oltre le attese delle scorte americane emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration. Oro poco mosso a 1.957 dollari l’oncia, non distante dai recenti massimi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 149 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Amplifon (+5,7%) ed Hera (+2,55%), che ha diffuso i conti del secondo trimestre. Saipem (-9,9%) termina in coda al Ftse Mib dopo i risultati, seguita da Tenaris (-4,9%).