Mercati – Prevista apertura poco mossa in attesa della Fed

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in attesa della conclusione questa sera del meeting della Federal Reserve e mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, con i principali indici americani appesantiti dai risultati deludenti di alcune big come McDonald’s e 3M in attesa domani dei conti di Apple, Alphabet e Amazon. Il Nasdaq ha perso l’1,3%, il Dow Jones lo 0,8% e lo S&P 500 lo 0,6%.

Tra i mercati asiatici stamane Tokyo ha terminato in calo dell’1,2%, dopo che l’agenzia Fitch ha confermato il rating A+ sul Giappone tagliando però l’outlook da “stabile” a “negativo” a causa della forte contrazione economica provocata dalla pandemia di coronavirus.

Shanghai invece guadagna l’1,8% e Hong Kong lo 0,4%, nonostante l’ex colonia britannica abbia reintrodotto alcune misure restrittive per frenare la diffusione di un nuovo focolaio del virus.

La Fed annuncerà questa sera la propria decisione sui tassi di interesse che dovrebbero essere mantenuti invariati, con gli investitori che si attendono comunque un messaggio dovish da parte del governatore Jerome Powell.

Intanto, l’istituto di Washington ha esteso fino a fine anno la maggior parte dei propri programmi di prestito di emergenza di tre mesi, a conferma della crisi provocata dall’emergenza sanitaria.

Focus inoltre sul flusso di risultati corporate in uscita in questi giorni, con gli investitori in cerca di indizi sulla possibilità che il risorgere del virus nel mondo possa far deragliare la ripresa dell’economia.

Per quanto riguarda l’azionario, l’Opas promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi ha raggiunto il 72% di adesioni con due giorni di anticipo rispetto alla scadenza del 30 luglio, con l’istituto guidato da Carlo Messina che ha superato la soglia per avere il controllo dell’assemblea straordinaria e procedere alla fusione con Ubi.

Da seguire Saipem dopo la diffusione questa mattina dei risultati del secondo trimestre 2020, mentre in giornata si terranno i Cda per l’approvazione dei dati contabili di Amplifon, Banca Generali, Banca Mediolanum, Enel, Generali, Hera, Snam e Terna.