Relatech – Crescono i ricavi e proseguono le rilevanti operazioni finanziarie

La crescita di Relatech non si ferma neanche con il Covid-19 e giunge a fine giugno 2020 con ricavi pari a 8,2 milioni, a cui si aggiungono 1,8 milioni apportati dalla neo-acquisita Mediatech, portando il totale a 10 milioni (+11%). Risultati ottenuti grazie anche alla capacità di innovazione e all’allargamento della customer base. Una strategia che proseguirà nel futuro quando “rivolgeremo particolare attenzione allo sviluppo internazionale anche attraverso operazioni di M&A”. Sul fronte patrimoniale, dopo l’azzeramento della liquidità a marzo per l’operazione di buy back, l’esercizio dei warrant ha permesso di incassare 3,4 milioni di risorse grazie alle quali sostenere lo sviluppo.

Modello di business

Relatech opera come Digital Solution Provider, offrendo servizi ICT di supporto alla trasformazione digitale delle aziende e realizzando soluzioni software innovative basate sulla piattaforma tecnologica proprietaria RePlatform. La piattaforma, costantemente alimentata da progetti di ricerca e sviluppo realizzati anche in partnership con centri universitari, sviluppa soluzioni nei quattro ambiti tecnologici a maggior crescita, attraverso il modulo interconnettore ReBus: digital customer experience e marketing automation (modulo ReYou), artificial intelligence e big data analytics (ReData), cybersecurity e block-chain (ReSec), Internet of Things e industria 4.0 (ReThing).

La consulenza, parte integrante del core business del gruppo, interviene in tutte le fasi dei progetti per i clienti e si fonda sulla comprensione del business e conoscenza dei processi aziendali (know why) e profonda conoscenza delle tecnologie applicate e innovazione (know how).

Relatech offre i propri servizi sia direttamente sia attraverso una serie di partnership con vendor e altre società internazionali di software e IT.

Ultimi Avvenimenti

Il primo semestre 2020 ha visto aumentare le vendite consolidate a oltre 10 milioni (+11% a/a), 1,8 milioni dei quali apportati dalla neo acquisita Mediatech (23 giugno), con ricavi ricorrenti saliti a 2,26 milioni (+14%) e pari al 27,5% delle vendite, senza considerare il contributo di Mediatech. La positiva performance è attribuibile all’espansione del portafoglio clienti in nuovi settori di mercato, all’attività di cross selling e up-selling verso clienti esistenti collegata al business model di Relatech, incentrato sulla piattaforma cloud-based RePlatform. I ricavi verso nuovi clienti è pari all’11% del totale, di cui il 53% rappresentato dai ricavi verso nuovi clienti esteri. In aumento a fine giugno anche il backlog a 6,5 milioni (+25%).

Nel periodo la liquidità finanziaria netta risulta pari a 4,5 milioni (0,7 milioni a fine 2019) beneficiando della liquidità di cassa connessa all’esercizio warrant per un valore complessivo di 3,4 milioni e in presenza dell’acquisto di azioni proprie effettuato per 1,75 milioni.

La società intende dotarsi di un portafoglio azioni proprie da indirizzare “eventualmente anche a scambi azionari nell’ambito di operazioni connesse alla gestione caratteristica ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire”. In questa direzione si inserisce l’avvio del nuovo programma di buy back fino a un massimo di 1,5 milioni, da effettuarsi entro inizio novembre 2021.

Sul fronte operativo, il gruppo prosegue lungo il percorso di crescita per linee esterne intrapreso con la settima acquisizione negli ultimi 5 anni e la seconda dopo la quotazione. Il 20 luglio la società milanese ha infatti acquisito il 53,5% del capitale sociale di Xonne, specializzata in soluzioni e applicazioni di realtà virtuale aumentata e mista, in parte attraverso pagamento azionario e in parte mediante sottoscrizione e liberazione di un aumento di capitale, per un valore complessivo di circa 317 mila euro. In particolare il 26,5% del capitale sociale acquistato con pagamento in azioni Relatech (valorizzazione per azione pari a 7,85 euro), con premio del 35% sul valore dell’azione al 17 luglio 2020, e il 27% del capitale sociale attraverso aumento di capitale.

Risale solamente a un mese prima l’acquisto del 60% di Mediatech, società specializzata in soluzioni e servizi in cloud iper-convergenti. L’operazione, conclusa per circa 1,5 milioni, ha previsto il pagamento al closing di una parte cash e una componente in natura con la cessione di 70.125 azioni Relatech valorizzate a 7,13 euro ciascuna. I venditori matureranno un earn-out da determinarsi in funzione del raggiungimento di alcuni parametri di performance di Mediatech negli esercizi fino al 2022 e hanno assunto uno specifico impegno di lock-up per una durata di 12 mesi dal closing dell’operazione. Nel 2019 Mediatech  ha realizzato un fatturato pari a circa 3,6 milioni con un Ebitda adjusted di 0,60 milioni.

In un momento così delicato e operando nell’ambito della trasformazione digitale delle aziende, Relatech ha siglato molti accordi. Ultimo in ordine di tempo quello sottoscritto ad aprile con Logisan, specializzata nella distribuzione di prodotti sanitari e farmacologici, in prima linea nell’emergenza Covid-19, per l’implementazione in cloud delle business application di Oracle NetSuite. L’intesa si inserisce nell’ambito dell’evoluzione della piattaforma RePlatform con il supporto del team internazionale di Oracle NetSuite.

Nello stesso mese, la digital solution provider ha ottenuto dal Mise il decreto di concessione per l’avvio del progetto di Ricerca Industriale denominato “True Detective 4.0” proposto in collaborazione con le aziende co-proponenti Andromeda e Codermine nell’ambito del Bando “FCS-Fabbrica Intelligente – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)”. Obiettivo è lo sviluppo di una piattaforma innovativa di monitoraggio in tempo reale, di cui si occuperà Relatech, per la manutenzione predittiva di apparati per l’ottimizzazione dei processi produttivi e di automazione industriale e per la gestione della sicurezza fisica in ambito aziendale. Il progetto presenta una durata complessiva di 36 mesi con un costo di oltre 2,7 milioni che verrà sostenuto dalle aziende partner nel corso del periodo. I costi ammissibili di ricerca e sviluppo che sosterrà Relatech (capofila) ammontano a oltre 1 milione.

Relatech ha inoltre proseguito nello sviluppo di nuove soluzioni e asset digitali innovativi. In questa direzione a fine maggio ha consolidato la partnership con Bruni Glass, attiva nel mondo per il packaging di design, ottenendo lo sviluppo di una soluzione digitale innovativa per il processo di “Procurement & Budget management”. Bruni Grass opera nella distribuzione e personalizzazione di soluzioni di hybrid packaging per molteplici settori di mercato: food, enogastronomia, gourmet, healthcare, beauty, hand sanitizer, pharma, home fragrance. Grazie alla soluzione sviluppata da Relatech, il management di Bruni Glass potrà gestire la propria Supply Chain in modo consistente ed informato.

Conto Economico

Il gruppo ha chiuso il 2019 con ricavi saliti a 18 milioni (+36%) sostenuti dalla crescita interna (+16% a 2,1 milioni) grazie all’espansione del portafoglio clienti, all’attività di cross selling e up-selling verso clienti esistenti, e per linee esterne. Oltre il 50% dei ricavi è generato principalmente da clienti esteri nei settori farmaceutico, retail e telco.

L’acquisizione del ramo d’azienda Con.nexò (fine 2018) ha contribuito all’aumento per 2,7 milioni. Il ramo d’azienda, operando nell’ambito della consulenza specialistica su piattaforme di e-business, ha contribuito ad espandere il portafoglio clienti in nuovi settori di mercato (Food, Turismo, Telco, Utilities). Nell’anno il numero di clienti è aumentato del 48% rispetto al 2018 non solo grazie ai clienti nuovi derivanti dall’acquisizione ma anche alle attività di marketing e commerciali interne.

I ricavi ricorrenti ammontano a 3,9 milioni (22% dei ricavi totali), il cui incremento del 148% è riconducibile agli investimenti in R&S (3,7 milioni pari al 21% del fatturato), che generano nuovi asset all’interno della piattaforma digitale RePlatform.

Sul fronte dei margini, l’Ebitda è balzato a 4,8 milioni (+91%) spesati costi operativi aumentati del 34% a 16,6 milioni e costi straordinari sostenuti per l’integrazione del ramo d’azienda pari a 164mila euro, al netto dei quali l’Ebitda adjusted cifra in 4,9 milioni (+98%).

Decisa crescita anche per l’Ebit a 3,8 milioni (+59%) dopo ammortamenti e accantonamenti aumentati a 0,9 milioni (84mila nel 2018); l’Ebit adjusted cifra in 4,3 milioni (+78%) al netto di 0,29 milioni riferiti ad un accantonamento straordinario connesso all’operazione Con.nexò

La gestione chiude con un utile netto salito a 2,5 milioni (+62%), mentre l’utile netto adjusted cifra in 2,9 milioni (+88%) anche in considerazione degli effetti fiscali delle variazioni apportate.

Stato Patrimoniale

Il Patrimonio netto, salito 8,7 milioni (2,9 milioni nel 2018) e la posizione finanziaria netta, passata da 1,1 milioni di indebitamento a 0,7 milioni di liquidità, riflettono l’aumento di capitale connesso all’ingresso in Borsa (28 giugno 2019) che ha consentito di introitare nuove risorse per 4 milioni (3,1 milioni netti).

Inoltre, nel 2019 la posizione finanziaria netta recepisce l’effetto dell’applicazione dell’IFRS 16 per circa 1,6 milioni, al netto del quale la liquidità netta risulterebbe pari a circa 2,3 milioni, con un incremento di oltre 3,4 milioni.

Ratio

La posizione finanziaria netta positiva nel 2019 rende di fatto non significativi sia la capacità di ripagamento del debito, sia il grado di copertura, peraltro già contenuti nella gestione precedente. Di ottimo livello anche il ritorno per gli azionisti, seppure con il Roe diminuito al 29,6% per effetto dell’aumento del patrimonio netto, pur in presenza di un utile netto reported aumentato del 60%.Outlook

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Relatech, seppure in un contesto socio economico ancora difficile, “dopo l’auspicato consolidamento in Italia nel 2020, rivolgerà particolare attenzione allo sviluppo internazionale, inteso come crescita ordinaria ma anche straordinaria”.

Obiettivo della società è infatti la creazione di un polo di aggregazione nel settore delle tecnologie della Digital Transformation. Nelle parole di Pasquale Lombardi, fondatore e presidente di Relatech, “il target riguarda aziende che propongono soluzioni innovative nelle tecnologie dei “digital enablers”, con l’obiettivo di potenziare l’offerta e consolidare il posizionamento competitivo.”

Sul fronte dei numeri, gli analisti di KT&Partners, nello studio di fine giugno che comprende il contributo della neoacquisita Mediatech, stimano per fine 2020 una crescita dei ricavi del 20,8% a 25,7 milioni, per poi raggiungere 44,6 milioni nel 2023 (Cagr 2019-23 del 20,3%). Sul fronte della marginalità, la scalabilità del business unitamente all’efficienza produttiva e all’economia di scala, consentirà il progressivo miglioramento dell’Ebitda margin, fino ad arrivare al 25,7% a fine piano previsionale, dal 23,1% del 2019.

Gli analisti proiettano l’utile netto 2020 a 4,2 milioni (2,5 milioni nel 2019), anche grazie a un credito d’imposta di 0,5 milioni correlato ai costi dell’Ipo, atteso a 6,7 milioni nel 2023 (Cagr 19-23 del 27,9%).

Borsa

Il titolo Relatech, approdato all’Aim il 28 giugno 2019 con un prezzo d’offerta di 2,15 euro, dall’Ipo ha mostrato una performance di tutto rilievo segnando un +167%.

Inoltre, in un mercato particolarmente indebolito, il titolo da inizio 2020 si è dimostrato resiliente (+153% performance da inizio anno), beneficiando del buy back da 1,34 milioni e della maggiore domanda di servizi e soluzioni per l’innovazione che ha seguito la diffusione del coronavirus.

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