Vendite sulle azioni Saipem, dopo i risultati del secondo trimestre 2020 inferiori alle attese. Il titolo è sospeso in asta di volatilità dopo aver registrato un calo del 9,4% a 1,97 euro, rispetto a -0,3% dell’indice Ftse Mib.
Nello specifico, Saipem ha registrato nel 2Q 2020 ricavi in calo del 36,4% a 1,5 miliardi, inferiori rispetto ai 2,05 miliardi del consensus, mentre il periodo si è chiuso con una perdita netta adjusted di 123 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumento a 1,36 miliardi dagli 1,22 miliardi al 31 marzo 2020.
Inoltre, secondo la società, lo scenario di mercato permane caratterizzato da forte incertezza sulle prospettive economico/finanziarie a causa dell’epidemia Covid-19, ancora in corso su scala globale, e delle incertezze sulla domanda di petrolio e gas e dei relativi servizi.
Per il 2020, la società comunica che il portafoglio ordini da eseguirsi nella seconda parte dell’esercizio garantirà il mantenimento nel secondo semestre dei medesimi volumi raggiunti nel primo, e le iniziative di efficienza sui costi di struttura ed operativi (circa 190 milioni nel 2020), supporteranno il margine EBITDA adjusted nella seconda parte dell’anno.