Il gruppo ha archiviato il periodo aprile-giugno 2020 con risultati superiori alle attese. I ricavi delle attività industriali sono diminuiti del 27% a 5,2 miliardi di dollari, penalizzati in particolare dai minori volumi causati dall’epidemia di Covid 19. L’Ebit adjusted è risultato negativo per 58 milioni, mentre la perdita netta adjusted si è attestata a 85 milioni di dollari. Stabile l’indebitamento netto industriale a 2,3 miliardi. Per il 2020 atteso un calo del 15-20% dei ricavi.
Cnh ha archiviato il secondo trimestre 2020 con ricavi consolidati in calo del 26% a 5,6 miliardi di dollari (-23% a cambi costanti). Il fatturato delle attività industriali è diminuito invece del 27% a 5,2 miliardi di dollari, per effetto dei rilevanti impatti negativi del COVID-19 sulla catena logistico-produttiva e sulle condizioni di mercato in tutte le aree geografiche e in tutti i segmenti.
Nel dettaglio, il fatturato del business Macchine Agricole ha registrato un calo del 17,9% a 2,54 miliardi e i ricavi dei Veicoli Commerciali sono diminuiti del 35,5% a 1,74 miliardi. Le vendite delle Macchine per le Costruzioni hanno segnato un calo del 44,5% a 420 milioni e il Powetrain ha fatto registrare un -32,7% a 763 milioni.
In calo anche i margini operativi, fortemente influenzati dal crollo della domanda, dall’assorbimento negativo dei costi fissi causato dalla chiusura degli stabilimenti e da altre azioni per ridurre il livello delle scorte.
L’Ebitda adjusted delle attività industriali è diminuito del 79,2% a 160 milioni, con una marginalità al 3,1% (-780 punti base), mentre l’Ebit adjusted delle attività industriali è risultato negativo per 58 milioni, rispetto ai +527 milioni del 2Q2019.
Il trimestre si è chiuso con una perdita netta adjusted di 85 milioni rispetto all’utile di 430 milioni del pari periodo 2019. L’utile netto è invece pari a 361 milioni (427 milioni nel secondo trimestre 2019) e include un provento ante-imposte pari a 1.475 milioni dovuto alla rimisurazione al fair value della partecipazione in Nikola Corporation, in seguito al completamento dell’aggregazione aziendale con VectoIQ Acquisition Corp. e alla conseguente quotazione delle azioni della società sul Nasdaq.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento netto industriale è pari a 2,3 miliardi, in linea con il 31 marzo 2020 nonostante gli impatti avversi del COVID-19, per effetto del free cash flow positivo per 97 milioni e di varie misure per preservare la cassa.
La liquidità disponibile, inclusiva delle linee di credito disponibili a medio termine, è pari a 11,5 miliardi, il livello più alto nella storia di CNH Industrial e in crescita di 1,6 miliardi rispetto al 31 marzo 2020.
Per il 2020, Cnh prevede ricavi netti della attività industriali in calo del 15-20%, un free cash flow delle attività industriali ancora negativo nonostante l’attesa generazione di cassa nel secondo semestre per effetto delle continue misure per preservare la cassa e di una normalizzata stagionalità delle vendite e un solido livello di liquidità disponibile da mantenere per tutto l’anno.