Enel – Utile netto ordinario si conferma a 1,1 miliardi e batte le stime (+11%) nel 2Q 2020

Nel secondo trimestre 2020 il gruppo Enel ha registrato ricavi pari a 13,4 miliardi, in calo del 26,5% rispetto a 18,2 miliardi del pari periodo del 2019.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda si attesta a 3,9 miliardi, inferiore solo del 9,7% grazie al contenimento dei costi operativi (-31,8% a 9,5 miliardi).

Al netto delle partite straordinarie registrate nei periodo di confronto, l’Ebitda ordinario ammonta a 4,1 miliardi, in calo del 5,9%, ma superiore del 5% rispetto alle stime degli analisti che si fermavano a 3,9 miliardi.

L’Ebit si contrae del 35,8% a 1,4 miliardi, dopo essere stati contabilizzati ammortamenti e svalutazioni in crescita del 17,7% a 2,65 miliardi.

Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 700 milioni, in calo del 27% rispetto al periodo di confronto.

Al netto delle poste straordinarie registrate nei periodo di confronto, l’utile netto ordinario ammonta a 1,1 miliardi sostanzialmente stabile rispetto al secondo trimestre 2019 (+0,5%), ma nettamente superiore alle attese degli analisti fissatesi a 1 miliardi (+11%).

Al 30 giugno 2020 l’indebitamento finanziario netto era pari a 50,4 miliardi, in aumento di 3,3 miliardi rispetto a 47,1 miliardi di fine marzo 2020. La voce risulta superiore anche al consensus dei brokers (+1,5 miliardi vs 48,9 miliardi).

Infine, gli investimenti del secondo trimestre 2020 sono sostanzialmente stabili a 2,3 miliardi. Oltre il 50% delle risorse è stato destinato ai progetti rinnovabili di Enel Green Power (+14,5% a 1,2 miliardi).