Enervit – Peggiora la gestione operativa nel 1H20

Nel primo semestre 2020 il gruppo Enervit ha registrato ricavi pari a 24,9 milioni, in calo del 26,3% su base annua, fortemente impattati dal diffusione del Covid-19.

L’Ebitda si è attestato 1 milione in calo rispetto ai precedenti 3,5 milioni mentre l’Ebit è stato negativo per 2,2 milioni, rispetto al precedente valore positivo di 2 milioni.

Il risultato del primo semestre 2020, recepisce una svalutazione di circa 1,2 milioni relativi alla quota di avviamento iscritta in bilancio emersa in sede di predisposizione degli impairment test.

Tale svalutazione è in gran parte riferibile alla società svedese, la quale, anche per effetto del coronavirus, non ha raggiunto gli obiettivi prefissati e pertanto è stata avviata una riorganizzazione della strategia messa in atto nel paese per ridurre i rischi di rilancio della società e contenimento dei costi.

Il periodo in esame si è chiuso con un risultato netto negativo per 2,1 milioni rispetto al 30 giugno 2019 quando era positivo per 1,2 milioni.

Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è stata negativa per 15,8 milioni rispetto ai 13,2 milioni di fine 2019.

Enervit riporta che per effetto del possibile perdurare dell’impatto globale economico del coronavirus, lo scenario di mercato dei prossimi mesi, per il settore in cui essa opera, rimane caratterizzato da incertezza e volatilità.

In questo contesto, in cui non si possono escludere per i prossimi mesi rallentamenti nel ciclo produttivo e contrazioni del volume di vendite, in parte compensate da crescite del mercato online, la società non intravede al momento elementi che possano far modificare le proprie stime previsionali e/o indicatori di impairment.

Enervit continuerà a mantenere una struttura in grado di garantire la continuità aziendale e lo svolgersi regolare delle attività lavorative, garantendo la tutela dei propri dipendenti, clienti e fornitori.